Italia & Dintorni

Mario muore sul lavoro, il suo corpo ritrovato senza vita dopo sette ore nel bagno di un ipermercato dove lavorava

Mario Garini, macellaio sessantenne, è stato trovato privo di vita nel bagno dei dipendenti dopo ore dal decesso. Aperta un’indagine sulla gestione della sicurezza.

Il ritrovamento dopo ore di assenza

Un dramma si è consumato all’interno dell’ipermercato Bennet di Pieve Fissiraga (Lodi), dove il sessantenne Mario Garini, residente a Chieve (Cremona), è stato trovato morto nel bagno dei dipendenti nella notte tra il 14 e il 15 dicembre. L’uomo, che da oltre 20 anni lavorava come macellaio presso la struttura, era entrato regolarmente per iniziare il turno delle 17, ma non aveva più fatto ritorno a casa.

Secondo le prime ricostruzioni, Garini aveva parcheggiato nella consueta area riservata ai lavoratori, si era recato nello spogliatoio per indossare il camice e poi era andato in bagno. Il suo corpo è stato rinvenuto oltre la mezzanotte, solo dopo che i familiari, preoccupati per il mancato rientro, avevano lanciato l’allarme. Il medico del 118 intervenuto sul posto ha confermato il decesso, attribuendolo a un infarto.

Dubbi sulla gestione della sicurezza

Il fratello di Mario Garini ha sollevato perplessità sulla gestione interna della sicurezza da parte dell’azienda. Un aspetto particolarmente critico riguarda il fatto che il corpo sia stato trovato solo dopo diverse ore, nonostante l’uomo fosse già entrato sul posto di lavoro.

Inoltre, i familiari avrebbero ricevuto indicazioni dall’azienda secondo cui il dipendente, pur presente, non avrebbe timbrato il cartellino all’arrivo. Questa circostanza ha spinto il fratello a preannunciare richieste di approfondimenti e controlli sulla gestione del personale e sui protocolli di sicurezza interni all’ipermercato.