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Radja Nainggolan arrestato in Belgio: coinvolto in un’indagine sul traffico di cocaina

L’ex calciatore di Roma, Cagliari e Inter, Radja Nainggolan, è stato arrestato in Belgio nell’ambito di un’indagine sul traffico di cocaina. L’inchiesta riguarda le attività criminali legate al porto di Anversa.

Arresto e indagine in corso

Radja Nainggolan, noto per la sua carriera in squadre come Cagliari, Roma e Inter, è stato arrestato in Belgio nell’ambito di un’ampia operazione condotta dalla Procura di Bruxelles. L’inchiesta riguarda un vasto traffico di cocaina proveniente dal Sud America, con punto di accesso principale il porto di Anversa. La notizia è stata confermata dall’avvocato del calciatore, Omar Souidi, ai media locali.

Le autorità belghe hanno condotto perquisizioni in circa trenta abitazioni tra Anversa e Bruxelles nella mattinata odierna. Le operazioni hanno portato all’arresto di diversi sospettati, tra cui l’ex calciatore. L’obiettivo principale è far luce sui meccanismi di importazione e distribuzione della droga all’interno del Belgio, in un’indagine che si preannuncia di ampia portata.

Secondo quanto riportato dai media belgi, la Procura di Bruxelles si sta concentrando sulle connessioni tra organizzazioni criminali locali e reti internazionali dedite al traffico di stupefacenti. L’interrogatorio di Nainggolan è tuttora in corso, ma al momento non sono stati resi noti dettagli ufficiali sulle accuse specifiche a suo carico.

Il ruolo del porto di Anversa e le operazioni della Procura

Il porto di Anversa è da tempo al centro delle attenzioni delle autorità belghe, in quanto rappresenta uno snodo cruciale per il traffico di cocaina in Europa. L’indagine attuale si inserisce in un contesto più ampio di lotta al narcotraffico, che negli ultimi anni ha portato a diverse operazioni di rilievo.

Nel caso specifico, le autorità stanno cercando di determinare l’esatta natura del coinvolgimento di Nainggolan. “Non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni fino a quando le indagini non saranno completate”, ha dichiarato un portavoce della Procura di Bruxelles.

Le indagini sul traffico di cocaina attraverso il porto di Anversa hanno già portato alla luce importanti reti criminali, che si avvalgono di sofisticate strategie per il contrabbando e la distribuzione delle sostanze illecite. La Procura sta lavorando in collaborazione con le forze dell’ordine locali per individuare tutti i soggetti coinvolti.

L’operazione odierna rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il traffico di droga in Belgio, con risvolti che potrebbero estendersi anche a livello internazionale. Le indagini sono ancora in corso, e si attendono sviluppi nei prossimi giorni.