Italia & Dintorni

Migranti in Albania, Elly Schlein si scaglia contro la Meloni, “Un fallimento, buttato via un miliardo”

Il piano del governo Meloni di trasferire i migranti in Albania ha incontrato resistenze politiche e legali, con un terzo stop deciso dalla Corte d’Appello di Roma, che ha sospeso il trattenimento di alcuni migranti già trasferiti nel centro di Gjader. La decisione ha suscitato forti reazioni, con le opposizioni che parlano di un “fallimento politico” e un “sperpero di denaro pubblico”, mentre la maggioranza accusa la magistratura di ostacolare l’azione del governo.

Le critiche delle opposizioni: “Un fallimento e uno spreco”

Il Partito Democratico, con la segretaria Elly Schlein, ha definito il progetto un “clamoroso fallimento” e ha accusato il governo di sprecare ingenti risorse pubbliche. Schlein ha parlato di oltre un miliardo di euro già spesi per il trasferimento dei migranti in Albania, soldi che avrebbero potuto essere destinati ad altri settori, come la sanità pubblica. La critica si concentra anche sulla gestione giuridica del piano, con l’accusa che il governo stia cercando di aggirare le sentenze europee spostando la competenza da tribunali a corti d’appello. “I diritti non possono essere modificati con stratagemmi”, ha affermato Schlein, sottolineando come il governo non rispetti la legge.

La reazione della maggioranza: “Attacco alla sicurezza nazionale”

In risposta, la maggioranza ha reagito duramente, accusando la magistratura di interferire con le politiche di sicurezza del governo. Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera, ha parlato di una “presa di posizione politica” da parte della magistratura, che “sta cercando di bloccare con pretesti giudiziari” le misure adottate per contrastare l’immigrazione irregolare. A sostegno di questa posizione, Tommaso Foti, ministro per gli affari europei, ha definito “sconcertante” la decisione dei giudici, accusandoli di sostituirsi al governo nel determinare quali Paesi siano sicuri per l’accoglienza dei migranti.

La difesa della Calabria e le critiche all’Albania

Le dichiarazioni di Romano Prodi, che aveva suggerito di trasferire i migranti in Calabria anziché in Albania, hanno innescato ulteriori polemiche. Il centrodestra ha accusato Prodi di mancare di rispetto alla regione, e la senatrice Tilde Minasi ha parlato di “ipocrisia” da parte della sinistra, che utilizza l’immigrazione come fonte di reddito tramite il sistema di accoglienza. La Lega e Forza Italia hanno difeso le scelte del governo, criticando l’approccio della sinistra, che secondo loro non comprende le reali difficoltà del paese.

Le accuse di inefficacia e propaganda

Le critiche al “modello Albania” sono state amplificate da Nicola Fratoianni di Avs e Angelo Bonelli di Europa Verde, che hanno accusato il governo di utilizzare l’immigrazione come una “propaganda” per scopi politici, senza ottenere risultati concreti. Bonelli ha parlato di un “fallimento” dell’accordo con l’Albania, sostenendo che i centri non funzionano e che il governo sta solo alimentando la retorica anti-migranti senza affrontare le vere questioni legate all’immigrazione.

Il futuro della strategia migratoria

Con la questione dei migranti sempre più centrale nel dibattito politico, il governo Meloni si prepara a proseguire con la sua strategia, nonostante le difficoltà legali e le critiche. Il piano di trasferimento in Albania, sostenuto dal centrodestra, è ora in attesa della pronuncia finale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sui Paesi sicuri, ma la tensione politica sembra destinata a crescere nei prossimi mesi.