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Poliziotti aggrediti, Meloni attacca la sinistra, “Ingiuste campagne denigratorie”

L’agente di polizia stradale colpito a martellate da un cittadino francese nell’area di servizio di Viverone Sud ha riportato un lieve trauma cranico. L’aggressore, ferito a una gamba, verrà operato domani.

Le condizioni dell’agente e dell’aggressore

L’agente di polizia stradale, aggredito nella giornata di oggi con un martello da un cittadino francese presso l’area di servizio di Viverone Sud, verrà dimesso già in serata. I controlli ospedalieri hanno confermato la presenza di un lieve trauma cranico e una ferita che ha richiesto una sutura sul capo. La prognosi è di circa due settimane.

Diversa la situazione per l’aggressore, colpito a sua volta durante l’intervento delle Forze dell’Ordine. L’uomo verrà sottoposto a un’operazione chirurgica per estrarre un proiettile dalla gamba, prima di essere trasferito nel reparto di traumatologia. Per lui, la prognosi è di circa 30 giorni.

La solidarietà del mondo politico, il messaggio di Giorgia Meloni

L’episodio ha scatenato un’ondata di solidarietà nei confronti degli agenti coinvolti, con diverse personalità del mondo politico che hanno espresso vicinanza alle Forze dell’Ordine.

La premier Giorgia Meloni, con un messaggio pubblicato su X, ha condannato l’accaduto e ribadito il sostegno agli agenti:

“Esprimo totale solidarietà ai due agenti aggrediti a martellate in una stazione di servizio nei pressi di Torino. Seguo con apprensione gli aggiornamenti del loro stato di salute e voglio ribadire la massima gratitudine a tutte le nostre Forze dell’Ordine che ogni giorno presidiano il territorio e difendono la sicurezza dei cittadini. Rischiando anche sulla propria pelle, con senso di appartenenza, altruismo e sacrificio, dovendo subire a volte anche ingiuste campagne denigratorie di chi vorrebbe delegittimare l’autorità che rappresentano. Non dimentichiamolo, mai.”

Un episodio che riaccende il dibattito sulla sicurezza

L’aggressione all’area di servizio di Viverone Sud è solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza degli operatori delle Forze dell’Ordine e sui rischi che affrontano quotidianamente nell’esercizio del loro lavoro.