Vannacci, nasce il partito tutto suo? al via i tesseramenti per il movimento “Il Mondo al Contrario”
Il generale sospeso dall’esercito cambia la struttura del suo movimento, abolendo la gerarchia interna e aprendo alle doppie tessere. Il modello ricalca i meetup grillini.
Dai vertici ai team locali: la nuova organizzazione del Mondo al Contrario
A partire dal 1° marzo, il movimento politico Mondo al Contrario, fondato dal generale Roberto Vannacci, subirà un profondo cambiamento organizzativo. Niente più struttura gerarchica con responsabili comunali, provinciali e regionali: la nuova impostazione sarà orizzontale e partecipativa, basata su gruppi autonomi chiamati “Team Vannacci”.
Il modello ricorda molto da vicino i meetup del Movimento 5 Stelle agli esordi: ogni team potrà nascere spontaneamente in un territorio, con libertà d’azione in base alle necessità locali. L’annuncio è stato ufficializzato in una comunicazione interna e benedetto dallo stesso Vannacci in un incontro con i referenti regionali.
“Ogni Team Vannacci nasce in qualsiasi territorio ed in quel territorio lavora autonomamente, abbattendo una linea gerarchica spesso portatrice di contrasti”, si legge nel documento ufficiale.
Un movimento aperto a tutti, anche ai tesserati di altri partiti
Un altro elemento distintivo del nuovo assetto riguarda le iscrizioni: sarà possibile tesserarsi anche se già iscritti ad altri partiti, una formula già vista nel modello radicale.
Questa mossa sembra aprire la porta a leghisti, ex militanti di partiti sovranisti e gruppi dell’estrema destra, in cerca di una nuova casa politica. Inoltre, come nella Lega, il movimento sarà articolato su due livelli di adesione:
- Soci sostenitori, con un ruolo più attivo nelle decisioni;
- Soci simpatizzanti, che potranno partecipare senza particolari obblighi.
Il crollo della vecchia struttura e la nascita di un partito liquido
Con questa trasformazione, tutte le attuali strutture regionali, provinciali e comunali vengono azzerate. Resteranno in piedi solo tre organi centrali:
- Il direttivo nazionale
- Il Consiglio nazionale, presieduto dal colonnello Fabio Filomeni
- Il Collegio di controllo, che avrà il compito di vigilare sulle attività dei team
In sostanza, Vannacci sceglie un modello ultra-flessibile, che sembra puntare più su una rete di comitati elettorali territoriali che su un vero partito strutturato.
Vannacci verso un partito tutto suo?
Questa scelta certifica ciò che ormai era noto da tempo: Vannacci vuole costruire un soggetto politico personale. Eletto nelle liste della Lega come indipendente, il generale sembra prendere le distanze dal Carroccio, preparando il terreno per una formazione interamente sotto il suo controllo.
Nel frattempo, il suo nome circola con insistenza nelle elezioni regionali venete del 2025, dove potrebbe correre con una sua lista, opponendosi al terzo mandato di Luca Zaia.
Conclusione: un’operazione elettorale su misura
Più che un partito tradizionale, il nuovo Mondo al Contrario sembra configurarsi come una macchina elettorale agile e adattabile, capace di mobilitare attivisti in vista delle competizioni locali e nazionali.
Vannacci ha scelto un modello inedito? Non proprio. Dalla rete fluida dei meetup grillini al personalismo dei partiti del leader, il generale segue dinamiche già viste nella politica italiana recente. Il vero test sarà capire se il suo movimento potrà avere un impatto elettorale reale o se resterà solo una meteora sovranista.