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Patrimoniale, Schlein riapre il dibattito “Prendiamo in esempio il presidente Lula”, scontro con il centrodestra in arrivo

La segretaria del Pd, Elly Schlein, rilancia la proposta di una tassa sui grandi patrimoni, citando l’esempio del presidente brasiliano Lula. Il centrodestra si prepara all’attacco, mentre l’opposizione si divide.

Il ritorno della patrimoniale nel dibattito politico

Durante un incontro con il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz, Elly Schlein ha ribadito la necessità di un intervento fiscale sui più ricchi, sottolineando come una patrimoniale sarebbe più efficace se applicata a livello europeo.

“Non è un tabù un intervento sui grandi patrimoni, una tassazione sui super ricchi come ha proposto Lula”, ha dichiarato la segretaria dem, aggiungendo che la sinistra ha per troppo tempo accettato il modello della destra basato sulla riduzione delle tasse ai più abbienti.

Al suo fianco, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Se quest’ultimo ha sposato la linea Schlein, Conte ha preferito concentrarsi su una tassazione più incisiva per i giganti del web, un tema su cui anche parte del centrodestra si è mostrata aperta.

Il rischio di una spaccatura nell’opposizione

La proposta di Schlein arriva in un momento delicato per il Pd, dove la componente più moderata e riformista sta vivendo una fase di crescente insofferenza. L’ala centrista del partito teme che una battaglia così marcata sulla patrimoniale possa alienare una parte dell’elettorato e rendere più difficile sfidare la Meloni su temi più popolari come costo della vita e welfare.

Questa linea sembra avvantaggiare proprio la premier, che nelle trattative con l’opposizione (come nel caso dell’elezione dei giudici della Consulta) ha scelto di riconoscere Schlein come interlocutrice principale, consolidando la narrazione di un Pd sempre più spostato a sinistra.

Il centrodestra prepara l’affondo

Come prevedibile, il centrodestra non si farà sfuggire l’opportunità di attaccare la proposta della Schlein, accusando il Pd di voler aumentare le tasse e minacciare la stabilità economica del Paese.

La stessa Giorgia Meloni, pur alle prese con le tensioni interne alla maggioranza (dal salvabollette di Giorgetti al pressing leghista su pace fiscale e condono edilizio), potrà facilmente cavalcare la retorica anti-tasse per consolidare il proprio consenso.

L’invocazione di una patrimoniale, anche se mirata solo ai grandi patrimoni, rischia di diventare un boomerang per l’opposizione, offrendo al governo un assist perfetto per rafforzare il proprio messaggio economico in vista delle prossime sfide politiche.