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Sondaggi 2025, Meloni vola al 29,5%, Schlein e Conte in difficoltà, cresce FI, cala la Lega

Giorgia Meloni consolida il suo primato nei sondaggi, mentre l’opposizione fatica a recuperare terreno. Secondo i dati raccolti da Demos e pubblicati da Ilvo Diamanti su Repubblica, Fratelli d’Italia si attesta al 29,5%, confermandosi nettamente il primo partito italiano.

Dai dati emerge una tendenza chiara: dalla scorsa tornata elettorale europea, FdI ha continuato a crescere, mentre il Partito Democratico di Elly Schlein e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte rimangono indietro.

Il quadro politico: centrodestra in crescita, opposizione in calo

Nel dettaglio:

  • Fratelli d’Italia (29,5%): in crescita rispetto al 28,8% delle Europee, consolidando la leadership del premier Giorgia Meloni.
  • Partito Democratico (22,8%): in calo di quasi due punti percentuali rispetto alle Europee, segnale di una difficoltà nel capitalizzare il malcontento verso il governo.
  • Movimento 5 Stelle (11,4%): una leggera ripresa rispetto al 10% di giugno, ma ancora ben lontano dai risultati del 2022 (15%).
  • Forza Italia (9%): continua a mantenere una solida posizione, avvicinandosi alla Lega e restando vicina al risultato delle Europee (9,6%).
  • Lega (8,7%): stabile, con un leggero calo rispetto all’8,8% delle politiche 2022, ma ancora competitiva all’interno del centrodestra.
  • Alleanza Verdi e Sinistra (6,2%): in linea con il 6,8% di giugno, senza grandi variazioni.
  • Azione (3,3%), Italia Viva (2,6%) e Più Europa (2,2%) restano marginali, con consensi lontani dalla soglia di rilevanza nazionale.

Meloni prima nei consensi personali, Schlein indietro

Oltre alle intenzioni di voto, il sondaggio misura anche il gradimento dei leader politici. Anche in questo caso Meloni domina, risultando la più apprezzata dagli italiani. Dietro di lei troviamo Antonio Tajani e Giuseppe Conte, mentre Elly Schlein scivola addirittura al sesto posto, superata anche da Emma Bonino e Matteo Salvini.

Cosa significa questo scenario politico?

  • Il governo mantiene una solida base di consensi, con FdI in crescita e Lega-FI stabili, nonostante le difficoltà economiche e le tensioni interne alla maggioranza.
  • Il PD non riesce ad approfittare delle difficoltà del governo, e la leadership di Schlein sembra incapace di erodere voti a Meloni.
  • M5S bloccato: il partito di Conte non riesce a risollevarsi, restando lontano dai livelli del 2018 e con difficoltà a distinguersi come alternativa credibile.
  • I partiti centristi restano irrilevanti, frammentati e incapaci di incidere nel dibattito politico nazionale.

Le prospettive future

Con queste premesse, il centrodestra appare destinato a mantenere un vantaggio stabile, mentre l’opposizione non ha ancora trovato la strategia giusta per competere con Meloni. Il Partito Democratico dovrà decidere se continuare sulla linea Schlein o cercare nuove alleanze e strategie per tornare competitivo.

Nel frattempo, FdI e il governo possono guardare con fiducia al futuro, con la Premier Meloni che continua a godere di un forte consenso personale e politico.