Aveva suscitato tantissime polemiche  l’utilizzo da parte del ministro della difesa, Roberta Pinotti, di un aereo, modello “Falcon 50” dell’aeronautica militare, per tornare da Roma nella propria città a  Sestri Levante in Liguria.

In particolare era stato il Movimento Cinque Stelle a rivelare alla stampa l’accaduto.

Alessandro Di Battista e Luca Frusone, due parlamentari grillini, avevano presentato un esposto in procura  contro il ministro della difesa ipotizzato che avesse compiuto un reato  di utilizzo improprio dell’aereo dell’Aeronautica Militare Italiana.

Alessandro Di Battista aveva postato su Facebook la notizia dell’utilizzo di un aereo di stato da parte del ministro Roberta Pinotti per tornare a casa: “Riteniamo che il ministro della Difesa Roberta Pinotti abbia utilizzato un aereo-blu per farsi accompagnare a casa sua. Lei sostiene di aver semplicemente usufruito di un volo di addestramento già previsto. Caso strano – un volo partito 10 minuti dopo l’arrivo della Pinotti a Ciampino e diretto, caso ancor più strano, a Sestri, cioè a casa sua. Bene, se ne occuperà la procura e la magistratura contabile”.

Lo stato maggiore dell’Aeronautica Militare aveva subito replicato alle accuse del Movimento Cinque Stelle riferendo che il volo Roma – Sestri Levante era già previsto per una esercitazione e che per lo stato non vi era stato nessun costo aggiuntivo.

La denuncia presentata alla  procura di Roma è stata esaminata dai giudici Roberto Felici e da procuratore aggiunto Francesco Caporale del tribunale di Roma che hanno deciso di archiviare il fascicolo non essendoci i presupposti per chiedere il rinvio a giudizio  del ministro della difesa, Roberta Pinotti.