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Bufera sul libro di Veltroni nelle scuole, la Lega attacca, “Propaganda gender, c’è un bambino con i tacchi”, il Pd replica “E’ Pio La Torre”

La distribuzione del libro di Walter Veltroni, La più bella del mondo, nelle scuole elementari di Buccinasco (Mi) ha scatenato polemiche politiche. Il deputato leghista Rossano Sasso denuncia un presunto caso di “propaganda gender”, mentre il Pd difende l’iniziativa, spiegando che il testo è dedicato alla Costituzione e alla memoria di Pio La Torre, figura storica della lotta alla mafia.

La denuncia della Lega: “Indottrinamento gender”

Il primo attacco è arrivato dal deputato della Lega, Rossano Sasso, che ha criticato la distribuzione del libro nelle scuole senza il consenso delle famiglie.

“A Buccinasco il sindaco e l’assessore del Pd entrano nelle scuole e regalano un libro di Veltroni, in cui si parla di bimbi partigiani, bimbi giunti in Italia sui barconi e bimbi che indossano i tacchi. Tutto questo all’insaputa dei genitori, che ovviamente hanno protestato”, ha dichiarato Sasso.

Il riferimento ai “bimbi con i tacchi” è diventato il fulcro dell’attacco politico, con l’ex sottosegretario all’Istruzione che ha parlato di un tentativo di indottrinamento, annunciando un’interrogazione parlamentare per chiarire le modalità con cui il testo è stato diffuso nelle scuole.

Anche il vicepremier Matteo Salvini ha definito la vicenda “gravissima”, mentre il Ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha avviato una verifica sulla distribuzione del libro.

La risposta del Pd: “È un libro sulla Costituzione”

Immediata la replica del Partito Democratico, che ha bollato le accuse della Lega come “strumentali e pretestuose”.

I deputati Irene Manzi e Vinicio Peluffo hanno sottolineato che il libro di Veltroni è un testo educativo sulla Costituzione, pensato per avvicinare i bambini ai principi fondamentali della Carta.

“La Lega dica chiaramente se ritiene la Costituzione un testo meritevole di censura. Siamo oltre il ridicolo”, hanno dichiarato i parlamentari dem.

Sul caso del bambino con i tacchi, il Pd ha chiarito che si tratta di una storia legata alla povertà infantile, non a un messaggio ideologico:

“Veltroni parla di Pio La Torre, che da bambino non aveva scarpe e per andare a scuola usava quelle della zia, le uniche disponibili, con i tacchi. Anche grazie a quelle scarpe, poté studiare e diventare un leader della lotta contro la mafia”, ha spiegato la senatrice Simona Malpezzi.

Malpezzi ha poi ricordato che “esiste l’autonomia didattica”, e che Sasso “non può mettere in discussione il diritto delle scuole di scegliere i materiali educativi”.

Il ministero avvia una verifica

A seguito delle segnalazioni ricevute, l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha avviato un’indagine sulla correttezza della diffusione del libro, valutando se vi sia stata una violazione delle procedure scolastiche.