Frascati, professoressa di 49 anni si accascia muore per un malore a scuola, attoniti docenti e alunni
Un dramma improvviso ha colpito la comunità scolastica dell’istituto professionale Maffeo Pantaleone di Frascati, nei Castelli Romani. Jllen Camugino, insegnante di 49 anni, è deceduta in seguito a un malore improvviso mentre si trovava in sala professori.
L’episodio è avvenuto intorno alle 10:30 del mattino. Secondo le prime ricostruzioni, la docente ha accusato un malessere mentre si trovava in bagno. Subito dopo, è riuscita a raggiungere l’aula docenti, dove si è accasciata a terra. I colleghi presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma quando il personale sanitario del 118 è giunto sul posto, per la donna non c’era più nulla da fare. Il decesso è stato constatato poco dopo.
Lutto e dolore nella comunità scolastica
La tragica morte della professoressa ha lasciato sotto choc colleghi, alunni e tutto il personale dell’istituto. Per onorare la memoria della docente, la dirigente scolastica Giuliana Proietti Zaccaria ha disposto un momento di raccoglimento nella prima ora di lezione per studenti e docenti.
I funerali si svolgeranno oggi alle ore 10:00 presso la cattedrale San Pietro di Frascati. La scuola ha concesso a chiunque volesse partecipare l’esonero dalle lezioni.
Il cordoglio del Comune di Frascati
Anche l’Amministrazione comunale di Frascati ha espresso vicinanza e dolore per la scomparsa della professoressa.
“L’Amministrazione comunale di Frascati esprime profondo cordoglio per la scomparsa della professoressa J. C. durante il servizio presso il Maffeo Pantaleoni. Ci stringiamo alla famiglia, alla Dirigente e a tutta la comunità scolastica in questo momento di dolore”, si legge in una nota ufficiale.
I carabinieri sono intervenuti per gli accertamenti di rito, ma al momento non si sospettano cause esterne. Si attende l’autopsia per chiarire le esatte circostanze del decesso.
Condoglianze alla comunità scolastica della Scuola di Frascati. La morte improvvisa è presente e fa parte della Vita come è stata .concepita. accade tutti i goirni dovunque nel mondo. i medici la conoscono benissimo , il resto della popolazione la esorcizza ignorandola, quasi dimenticandola e fa scalpore quando accade. ma gli antichi la ritenevano un puro capriccio degli dei, i frati medioevali si salutavano dicendo “ricordati che devi morire”, i cattolici la dipingono come volontà imperscrutabile di Dio dicendo “Dio dà e Dio toglie” . Una cosa però è certa: arriverò un giorno per ciascuno di noi e spesso all’improvviso, come in questo caso. Dunque, che insegnamento ne dobbiamo ricavare? Che dobbiamo vivere la nostra vita ogni giorno come fosse l’ultimo, non serbare rancore ma perdonare, gustarsi l’alba e il tramonto e i profumi dei fiori e cosi via, perche oggi potrebbe essere l’ultimo… Sono dispiaciuto perche non si è chiuso per questa donna solo la sua vita ma tutto il mondo a cui apparteneva, la sua famiglia, i figli, gli alunni e cio che di bello e di brutto lei producesse. Tuttavia è la natura umana che va cosi, nulla è eterno. resta pero cio che aabbiamo lasciato,il ricordodi noi ms solo temporaneamente, cosi come è rimasto il nome di giulio cesare o di Napoleone, la traccia di passaggio nel mondo come le impronte sulla sabbia di nostri piedi, destinata però ad affievolirsi man mano che le onde le cancellano e poi … piu niente.
” Del doman non v’è certezza” cantava Lorenzo il Magnifico in un suo madrigale, dunque rassegnamoci, traiamone esempio, seguiamo le sue orme finche sono ancora nitide e non cancellate dalle onde ma non dimentichiamo le parole con cui Ungaretti definiva i soldati durante lagrande guerra, ma che io estendo a tutti gli uomini della Terra:
“…si sta come d’Autunno, sugli alberi, le foglie…”. Un abbraccio forte a chi Le voleva bene