Zelensky a Fox News: “Non mi scuso, chiedo garanzie di sicurezza per il mio paese”
Dopo la lite infuocata alla Casa Bianca con Donald Trump e il suo vice J.D. Vance, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista a Fox News per chiarire la sua posizione e ribadire il suo rispetto per gli Stati Uniti. Tuttavia, il leader ucraino ha escluso qualsiasi possibilità di scuse:
«Non gli devo nessuna scusa, chiedo garanzie di sicurezza», ha dichiarato Zelensky, rispondendo alle pressioni di Trump e del segretario di Stato Marco Rubio, che lo aveva accusato di aver fatto “perdere tempo” alla Casa Bianca.
La posizione di Trump: «Prima la pace, poi le garanzie»
Secondo quanto trapelato dall’amministrazione americana, il presidente Donald Trump è rimasto irritato dall’atteggiamento di Zelensky durante l’incontro. La sua posizione rimane chiara: «Prima la pace, poi le garanzie».
Il colloquio tra i due leader è degenerato in un’accesa discussione, culminata con l’allontanamento di Zelensky dalla Casa Bianca. Il mancato accordo sulle terre rare – cruciale per l’economia ucraina – è stato uno dei punti di maggiore tensione. La Casa Bianca ha fatto sapere che l’accordo non sarà approvato, nonostante gli ucraini abbiano poi «implorato» per ottenere un’intesa dopo essere stati allontanati.
Europa divisa, Cremlino esulta
Lo scontro tra Zelensky e Trump ha creato forti divisioni tra i leader occidentali. Mentre l’Europa ha espresso solidarietà al presidente ucraino con messaggi di sostegno da Macron, Sanchez e Ursula von der Leyen, il Cremlino ha esultato per la frattura emersa tra Kiev e Washington.
Nel frattempo, Zelensky continua a chiedere maggiori garanzie di sicurezza per il suo Paese, consapevole che la posizione americana nei confronti del conflitto potrebbe cambiare radicalmente con il ritorno di Trump alla Casa Bianca.