Svizzera, bocciato referendum su limitazione immigrati

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Gli elettori svizzeri sono stati chiamati alla urne per tre referendum.

Il primo che aveva come obbiettivo porre una limitazione all’immigrazione degli stranieri, il secondo per l’abolizione dei benefici fiscali per gli stranieri benestanti che risiedo in Svizzera  e il terzo per aumentare la riserva aurea della banca centrale svizzera.

La maggioranza della popolazione svizzera, che si è recata alle urne, ha votato ai referendum per i tre no.

Il primo referendum “Stop alla sovrappopolazione” , che stabiliva un tetto dell’0,2% di immigrati che potevano entrare nel territorio  svizzero, è stato bocciato con il 74,1% dei voti.

Il secondo referendum che voleva l’abolizione del forfait fiscale concesso agli stranieri benestanti residenti in Svizzera è stato bocciato dal 61% dei votanti.

Il terzo referendum che aveva come scopo aumentare le riserve auree della Banca centrale Svizzera è stato bocciato dal 76,6% dei votanti.


Una debacle per i movimenti che avevano promosso i tre referendum che era però nell’aria.

I sondaggi precedenti alle votazioni davano nettamente favorito il no e gli elettori svizzeri hanno confermato le previsioni bocciando tutti e tre i referendum.

La Federazione delle imprese svizzere ha così commentato l’esito del referendum sulla limitazione al flusso di immigrati nel territorio elvetico: “Il carattere estremo di questo progetto avrebbe peggiorato in misura massiccia le condizioni quadro dell’economia svizzera nei prossimi anni. Una maggioranza di svizzeri desidera un controllo dell’immigrazione, ma si oppone a quote rigide fissate nella Costituzione e che non tengono conto dei bisogni dell’economia. La futura politica migratoria della Svizzera dovrà riflettere su questo importante segnale. Occorre dunque mettere in atto l’iniziativa sull’immigrazione di massa con moderazione”.

Dal 1950 ad oggi i cittadini svizzeri hanno votato per 8 volte per referendum contro l’immigrazione.

Il rappresentate del partito socialista svizzero , Corrado Pardini, ha così commentato i risultati dei tre referendum:  “Il fatto di aver raggiunto il 40 per cento dei consensi comunque dimostra che il forfait fiscale, per una parte importante della popolazione svizzera, è ingiusto. Direi, però, che questa sconfitta è compensata dal fatto che una stragrande maggioranza di cittadini ha respinto l’iniziativa Ecopop, che avrebbe portato la Svizzera in una pericolosa situazione di isolamento economico e sociale. A questo punto ci sentiamo più vicini all’Europa”.