Le verità di Tommaso Cerno: “Oggi Craxi voterebbe Meloni, non Schlein. La vera sinistra non esiste più”
L’ex direttore dell’Espresso e senatore rompe gli schemi a Tango su Rai2: elogi a Meloni, voto 10 a Trump e accuse durissime al Pd. “Oggi il vero autoritarismo sta a sinistra”.
“Io, tarantella che espelle demoni”: l’identità politica secondo Cerno
“Sono una tarantella, perché ogni cosa che dico espelle un demone”: così si presenta Tommaso Cerno, ospite di Luisella Costamagna a Tango su Rai2, intervistato da Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo. L’ex senatore, giornalista e intellettuale ribelle, si racconta con toni provocatori e sferzanti, rivendicando le sue contraddizioni e i cambi di rotta.
Accusato di sostenere Giorgia Meloni pur dichiarandosi “di sinistra”, Cerno replica: “È semplicissimo. Se oggi tornasse Craxi, sarebbe più simile a Meloni che a Elly Schlein. La sinistra ha perso contatto con il Paese. Oggi usa la parola fascismo perché non ha più nulla da dire”.
Dall’Espresso al Parlamento: “Io sono strano gratis, il Pd costa 140 milioni”
La carriera politica di Cerno è segnata da un passato complesso: nel ’95 si candida con Alleanza Nazionale, ma rivendica la scelta per un motivo specifico: “Erano gli unici a voler intitolare un teatro a Pier Paolo Pasolini, la sinistra non voleva perché era omosessuale”. E sui suoi trascorsi nel Pd: “Mi sono candidato con Renzi segretario, ma io ero all’opposizione. Quando lui era forte, io lo attaccavo. Quando è stato sconfitto, sono entrato in Parlamento. Non ho mai sostenuto l’uomo forte”.
Critico anche sull’attuale linea democratica: “Il Pd oggi è così confuso da fare un referendum per cancellare sé stesso. Io almeno sono strano gratis, loro costano 140 milioni”.
“Il fascismo? È a sinistra. La vera libertà oggi è con Meloni e Trump”
Cerno si definisce “liberale” e afferma: “Il governo Meloni è la cosa più liberale che vedo in Italia oggi”. Gli dà un voto “un po’ più basso dei sondaggi”, ma promuove l’approccio internazionale e la rottura con l’“Italia che prendeva ordini da Bruxelles”.
Sul tema del fascismo, lo shock: “L’opposizione ha scoperto che il fascismo esiste, ma sta da loro. Io l’ho scoperto sulla mia pelle: fanno convegni sulla libertà di stampa e poi censurano un giornalista come me. Se sei nel Pd puoi dire certe cose, se esci, non puoi più. Questo è fascismo vero”.
A domanda diretta, conferma: “In questo momento il fascismo sta solo a sinistra”.
Pace, Trump e sinistra perduta: le ultime bordate
Sulla guerra in Ucraina, Cerno boccia l’ipotesi Istanbul come sede dei negoziati: “Meglio San Pietro. Un paese NATO guidato da un filo Hamas non è il luogo per fare la pace”. Preferisce l’appello di Papa Leone XIV, che definisce “un gesto morale, non politico”.
E su Trump? Nessuna esitazione: “Gli do 10. Ha risvegliato i cadaveri a Bruxelles”. Conclude con un rimpianto: “Mi manca la sinistra, ma dovrebbe mancare a loro. Il problema è che non manca nemmeno al segretario del Pd”.