Italia & Dintorni

Sesto San Giovanni, lezione di Islam per bambini in moschea, esplode la polemica politica, la Lega “Inaccettabile indottrinamento”

Alunni delle elementari partecipano a un incontro in un centro islamico. La Lega insorge: “Così si stravolge la laicità scolastica”.

Gita scolastica in moschea, Sardone e Di Stefano: “Inaccettabile indottrinamento”

È bastato un video per far scoppiare una nuova polemica politica sul ruolo della religione nelle scuole. A Sesto San Giovanni, comune alle porte di Milano, un gruppo di alunni delle scuole elementari ha partecipato a una lezione di Islam all’interno di una moschea locale, come documentato da un filmato pubblicato dall’imam del centro islamico.

Immediata la reazione del vicesegretario della Lega, Silvia Sardone, e del sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, che in una nota congiunta hanno espresso forte preoccupazione: “Troviamo francamente inaccettabile che per l’ennesima volta ci siano attività scolastiche che prevedano gite o lezioni in moschea con un formato molto simile a una specie di indottrinamento dei più piccoli”. Pur non contestando il valore della conoscenza interculturale, i due esponenti leghisti parlano apertamente di una “deriva incomprensibile”.

La Lega accusa: “La sinistra predica laicità ma promuove gite in moschea”

Sardone e Di Stefano puntano il dito anche contro il centrosinistra e una certa parte della stampa: “Per anni ci hanno detto che la scuola deve essere laica, che bisogna nascondere crocifissi, cancellare presepi, alberi di Natale e canti natalizi per non urtare altre fedi. Ma oggi si organizzano gite in moschea, come a Treviso, lezioni di Corano in classe a Crema, scuole che chiudono per il Ramadan a Pioltello, circolari che vietano la merenda a Soresina, e corsi sul velo islamico ad **Abbiategrasso”.

Secondo i rappresentanti leghisti, si tratta di una forma di “integrazione al contrario” che rischia di mettere in discussione i valori fondamentali della convivenza democratica.

I precedenti della moschea e il nodo giuridico: “Serve chiarezza e fermezza”

Nel loro intervento, Sardone e Di Stefano evidenziano anche aspetti più tecnici. Ricordano che le comunità islamiche in Italia non hanno ancora firmato un’intesa ufficiale con lo Stato, a differenza di altre confessioni religiose. Inoltre, sottolineano come “su molti valori fondamentali, a partire dai diritti delle donne fino alla poligamia, l’Islam sia spesso in contrasto con la nostra Costituzione”.

Nel mirino anche il centro islamico di Sesto, definito “non del tutto trasparente” per via di eventi passati che hanno visto la partecipazione di relatori controversi, tra cui Hamza Piccardo. Viene citato anche il caso dell’imam, ex tesoriere dell’Associazione Islamica Italiana degli Imam, che nel 2016 avrebbe invitato in Italia il predicatore Tareq Al Suwaidan, noto per le sue posizioni radicali.

Infine, i due esponenti della Lega rivendicano il blocco – da parte dell’amministrazione di centrodestra – del progetto per la costruzione della più grande moschea del Nord Italia, proprio a Sesto San Giovanni. “È fondamentale – concludono – impedire che le scuole vengano trasformate in laboratori di islamismo”.