Barbara D’Urso e il grande ritorno in Rai Uno, l’indiscrezione “La vuole Salvini”
Secondo “Il Foglio”, il vicepremier leghista starebbe lavorando per riportare la conduttrice in Rai dal 2026 con un programma di lacrime, emozioni e consensi.
D’Urso pronta al ritorno: in Rai grazie a Salvini?
Un clamoroso ritorno televisivo si starebbe preparando dietro le quinte di Rai Uno: quello di Barbara D’Urso, storica conduttrice Mediaset rimasta fuori dai palinsesti nell’ultima stagione. Secondo un’indiscrezione pubblicata da “Il Foglio”, a firmare l’operazione non sarebbe un dirigente Rai, bensì un protagonista della politica: Matteo Salvini.
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, secondo quanto riferito da Salvatore Merlo, si starebbe muovendo in prima persona per garantire alla conduttrice 68enne uno spazio fisso nel palinsesto del servizio pubblico a partire dal 2026, ogni venerdì pomeriggio. Il format sarebbe ancora indefinito, ma l’impronta pare chiara: emotainment puro, ovvero “intrattenimento a base di emozioni forti”, dosi massicce di lacrime, storie popolari e coinvolgimento sentimentale.
L’operazione “D’Urso” nel segno dell’emotainment
Il progetto – per ora non confermato ufficialmente – si inserirebbe nel solco di altri recenti movimenti voluti o sostenuti dal leader della Lega, già protagonista della cosiddetta “operazione Giletti”, culminata con il ritorno del giornalista in Rai. Il nuovo show di Barbara D’Urso verrebbe descritto da fonti interne come un vero concentrato di televisione popolare, “un minestrone di lacrime, chiacchiere e sorrisi al wattaggio di un faro”, tanto da far sembrare – ironizza Merlo – Domenica In un trattato accademico.
Il target? Un pubblico ampio, generalista, capace di fidelizzarsi attorno alla figura di una conduttrice riconoscibile e amatissima, soprattutto nelle fasce over 60. Un prodotto televisivo che potrebbe rivelarsi utile anche in termini di consenso.
Il legame con Salvini e l’asse politico-televisivo
Al centro della manovra ci sarebbe, secondo Il Foglio, “l’amicizia” tra D’Urso e Salvini, un rapporto personale che oggi potrebbe trasformarsi in un accordo strategico. Il leader leghista, definito come “ultimo interprete della politica a uso e consumo del telecomando”, si muoverebbe nella logica di un palinsesto più vicino alle esigenze del pubblico popolare e meno incline alle linee editoriali sobrie e istituzionali.
Proprio in contrasto con la svolta imposta da Mediaset, che ha preferito figure come Bianca Berlinguer per “rassettare” l’immagine aziendale, la Rai potrebbe ora diventare la nuova casa mediatica di Barbara D’Urso, con il sostegno non indifferente di Matteo Salvini.
Un’operazione che promette di riaccendere il dibattito sul rapporto tra politica e televisione, tra consenso e intrattenimento, tra servizio pubblico e strategia comunicativa.