Maggioranza spaccata, Tajani silura Salvini: “Basta velleitarismi anti-Ue, così si danneggia l’Italia”
A Città del Messico il ministro degli Esteri lancia un messaggio chiaro al collega leghista: “Il velleitarismo non porta da nessuna parte”
Tajani rompe il silenzio: “Mai convinto dall’anti-europeismo”
La spaccatura nella maggioranza sul fronte europeo si fa sempre più evidente. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia, da Città del Messico lancia una stilettata precisa all’altro vicepremier, Matteo Salvini, accusandolo implicitamente di cavalcare una linea dannosa per l’Italia. “Non mi ha mai convinto la retorica anti-europeista, io sono un convinto europeista”, ha dichiarato Tajani, senza girarci intorno.
E ha aggiunto: “L’Europa è la soluzione ai nostri problemi, non la causa. Pensare di fare da soli è pericoloso. Il velleitarismo non porta da nessuna parte”.
Parole nette, che suonano come un monito interno al governo, nel pieno delle tensioni sulle politiche commerciali e in vista delle elezioni europee.
Salvini attacca Bruxelles: “Sui dazi è senza linea”
Poco prima, da Trento, Salvini aveva attaccato frontalmente Bruxelles sulla questione dei dazi, prendendo spunto dall’annuncio dell’ex presidente USA Donald Trump: “Che Trump annunci dazi per aprire le trattative mi sembra ovvio”, ha detto durante il Festival dell’Economia.
Poi la stoccata: “Se l’Europa resta fuori dagli accordi, non è colpa di Trump ma della mancanza di una interlocuzione seria da parte dell’Ue”. Per il leader della Lega, l’Europa non sta difendendo adeguatamente le imprese e l’economia continentale. “I dossier di mia competenza difenderanno le nostre imprese e la loro competitività”, ha assicurato.
Maggioranza spaccata sull’Europa: FdI osserva, FI frena, Lega attacca
La frattura tra i due vicepremier non è solo retorica. È una differenza di visione strategica, con Tajani schierato a difesa dell’impianto comunitario, e Salvini sempre più vicino alle posizioni sovraniste, soprattutto in chiave elettorale.
Con le elezioni europee alle porte, il contrasto rischia di farsi esplosivo. Da una parte chi vede nell’Europa un’opportunità da rafforzare, dall’altra chi la accusa di immobilismo e di danneggiare le imprese italiane. In mezzo, Giorgia Meloni, che per ora resta prudente, ma osserva con attenzione l’evolversi di una tensione che rischia di diventare uno scontro politico aperto.