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Beccato il “fantasma di Monreale”: si traveste per abbandonare i rifiuti, ma lo incastrano le telecamere

Travestito per ingannare i controlli, ma identificato grazie alla videosorveglianza. L’assessore: “Continueremo a dare la caccia a questi incivili”

Si era camuffato con cura, forse ispirato da qualche film comico o da Halloween fuori stagione, ma non è bastato. Il “fantasma di Monreale”, così ribattezzato per il suo goffo travestimento nel tentativo di eludere i controlli sulla raccolta differenziata, è stato identificato e sanzionato. A smascherarlo, le telecamere di videosorveglianza del Comune, installate proprio per contrastare l’abbandono selvaggio di rifiuti.

L’uomo, infatti, pensava di farla franca scaricando i propri sacchi in giorni e orari vietati. Ma non aveva fatto i conti con l’occhio digitale della polizia municipale, che ha ricostruito i suoi movimenti fino a risalire con precisione al suo domicilio.

L’assessore Mannino: “Non tollereremo più atti di inciviltà”

A commentare l’episodio è stato l’assessore all’Ambiente Giulio Mannino, che ha usato parole ferme ma anche una certa dose d’ironia:

«Continuiamo a riscontrare atti di inciviltà inaccettabili. Nonostante i nostri sforzi per educare alla corretta gestione dei rifiuti, c’è ancora chi sceglie di ignorare le regole, danneggiando l’ambiente e la nostra comunità».

Mannino ha sottolineato come il Comune non abbia alcuna intenzione di abbassare la guardia:

«L’uso delle telecamere e l’impegno della nostra polizia municipale dimostrano che siamo determinati a colpire questi comportamenti. Ogni “furbetto” deve sapere che il suo gesto incivile non resterà impunito. Daremo la caccia a questi “fantasmi” che inquinano la città e li porteremo alla luce».

La lotta agli incivili continua

L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di interventi contro l’abbandono illecito di rifiuti. La videosorveglianza, spesso sottovalutata da chi tenta di eludere i controlli, si sta rivelando uno strumento prezioso. E a Monreale la tolleranza zero contro chi sporca sembra ormai una linea politica chiara e condivisa.

«Facciamo appello al senso civico di tutti – ha concluso l’assessore – La pulizia della città è un bene comune. Collaborare è un dovere, non un’opzione».

Il “fantasma”, intanto, è stato smascherato. E gli spiriti maligni dell’immondizia sono ufficialmente avvisati.