Caos Pd, Gualmini: “Referendum? Abbiamo votato contro noi stessi, ora serve una resa dei conti”
Elisabetta Gualmini critica duramente il flop del referendum e punta il dito contro le scelte strategiche del Partito Democratico.
“Abbiamo votato contro noi stessi”
Il giorno dopo il fallimento del referendum, l’eurodeputata Elisabetta Gualmini lancia un attacco frontale alla dirigenza del Pd, parlando di un clamoroso errore politico. “Aver mobilitato tutto il partito, tutti i circoli, tutti i dirigenti… su un referendum che doveva ‘correggere gli errori del vecchio Pd’ si è rivelato un boomerang. Un referendum politico contro se stessi”. Le sue parole fotografano con durezza l’autogol del centrosinistra, incapace di coinvolgere gli elettori su una proposta sentita.
La sinistra parla al passato, non al presente
Per Gualmini, il contenuto dei quesiti non rispondeva ai problemi reali del Paese: “Si è votato su una stagione passata, non sulle vere difficoltà attuali del mercato del lavoro”. Il fallimento dell’iniziativa, secondo la parlamentare europea, è anche il fallimento di una narrazione politica che guarda indietro invece di progettare il futuro. “Doveva essere uno sfratto a Meloni. Non pare vada così”.
“Serve un confronto franco dentro il partito”
L’esponente riformista chiede ora un momento di riflessione all’interno del Partito Democratico, una vera resa dei conti che coinvolga anche le vecchie componenti della sinistra: “Auguriamoci almeno una discussione franca, magari anche con quelli del vecchio Pd”. Il flop elettorale diventa quindi occasione per ripensare la linea politica e aprire un confronto interno che appaia credibile agli occhi degli elettori.