Ingoia cocaina per nasconderla, 32enne muore davanti ai carabinieri
Tragedia nel quartiere Garbatella
Un uomo di 32 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, è morto nella serata di giovedì 12 giugno nel quartiere Garbatella di Roma, in seguito a un infarto sopraggiunto subito dopo l’ingestione di cocaina. Il drammatico episodio è avvenuto all’interno di un appartamento in via Ignazio Persico 2, durante un controllo eseguito dai carabinieri nell’ambito delle attività di routine nei confronti dei detenuti domiciliari.
Secondo quanto emerso, il giovane, alla vista dei militari, avrebbe tentato di disfarsi di alcune dosi di cocaina che si trovavano nell’abitazione, ingerendole nel tentativo di eludere il ritrovamento. Poco dopo, avrebbe manifestato un grave malore. I sanitari, immediatamente allertati, sono giunti sul posto, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile: il 32enne è deceduto per un arresto cardiaco, probabilmente provocato dalla rottura dell’involucro della sostanza stupefacente ingerita.
Inutili i soccorsi, sul posto parenti e amici
Le prime ricostruzioni indicano che il controllo da parte dei carabinieri era parte di una verifica ordinaria. Non è chiaro se il giovane fosse stato avvisato in precedenza, ma la sua reazione suggerisce che non si aspettasse una perquisizione in quel momento. Preso dal panico e senza un luogo dove occultare la droga, avrebbe deciso di ingerirla, scatenando così un evento fatale.
A quanto si apprende, la dose contenuta avrebbe avuto un effetto letale quasi immediato, confermando l’estrema pericolosità di simili gesti. Sul luogo sono giunti anche parenti e conoscenti dell’uomo, creando momenti di tensione e dolore. Alcuni testimoni riferiscono che gli animi si sarebbero surriscaldati all’esterno dell’abitazione, ma la situazione è stata riportata alla calma dalle forze dell’ordine.
Le indagini sono ora affidate ai carabinieri che dovranno chiarire tutti gli aspetti dell’accaduto, compreso il quantitativo di sostanza ingerita e la dinamica esatta dell’intervento. La salma è stata trasferita per gli accertamenti medico-legali.