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Achille Polonara ricoverato per leucemia: la diagnosi arriva dopo mesi di accertamenti

Il giocatore della Virtus Bologna è in cura all’ospedale Sant’Orsola. Era tornato in campo dopo un tumore, ora dovrà affrontare un nuovo percorso terapeutico.

Nuova diagnosi per Polonara: leucemia mieloide confermata dai medici

La Virtus Bologna ha annunciato che Achille Polonara, ala di 33 anni e giocatore della Nazionale italiana, è affetto da leucemia mieloide. La diagnosi è arrivata a seguito di esami medici specialistici svolti nelle ultime settimane, mentre il cestista era già assente dai playoff per una sindrome mononucleosica. Attualmente è ricoverato presso l’ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, dove ha iniziato il trattamento terapeutico specifico.

“Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica che nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide. Polonara è ora ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna dove ha già iniziato le terapie specifiche. Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille ed ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi siamo tutti con te, ti aspettiamo!”, si legge nella nota ufficiale del club.

Dal tumore testicolare alla nuova sfida medica

La diagnosi di leucemia arriva a meno di un anno da un altro problema di salute affrontato dal giocatore. Nell’ottobre del 2023, infatti, un controllo antidoping successivo alla finale di Supercoppa Italiana aveva rivelato un’anomalia nei valori dell’HCG. Gli approfondimenti clinici avevano portato alla scoperta di una neoplasia testicolare, poi trattata chirurgicamente. Polonara si era sottoposto a cicli di chemioterapia, riuscendo a tornare in campo nel dicembre dello stesso anno, e nel 2024 aveva ripreso anche l’attività con la Nazionale.

Nelle settimane precedenti all’ultima comunicazione ufficiale della Virtus, il giocatore era stato dichiarato indisponibile a causa di una sindrome mononucleosica. Nonostante la riservatezza mantenuta dal club, si era compreso che la situazione fosse monitorata costantemente dai medici. Gli ultimi accertamenti hanno infine portato all’individuazione del nuovo quadro clinico, rendendo necessaria una terapia immediata e continuativa.

Il giocatore non aveva preso parte né alla fase finale della serie di semifinale contro Milano, né alle prime gare della finale scudetto contro Brescia. Il suo stato di salute continuerà ora ad essere seguito attentamente dagli specialisti dell’ospedale bolognese.