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Trump minaccia Khamenei: “Sappiamo dov’è, si arrenda” mentre sale la tensione tra Iran e Israele

Donald Trump lancia un duro monito alla guida suprema iraniana. Intensi scambi di attacchi tra Teheran e Israele, colpita anche la centrale di Natanz.

Trump avverte l’Iran, Israele colpisce obiettivi strategici

Il conflitto in Medioriente, giunto al giorno 620, ha registrato una nuova escalation con il diretto intervento mediatico dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha lanciato un messaggio di forte impatto rivolto alla guida suprema iraniana Ali Khamenei. In un post sui social, Trump ha dichiarato: “Abbiamo il controllo totale dei cieli iraniani. Sappiamo dove si nasconde Khamenei. Per ora non lo uccideremo, ma la pazienza si sta esaurendo. Si arrenda senza condizioni”.

Nelle stesse ore, sono state udite forti esplosioni nel nord di Teheran, nell’area di Isfahan e nell’Iran occidentale, a conferma di un’intensa attività militare nella regione. La situazione si è aggravata ulteriormente con il lancio di missili iraniani contro Israele, che ha fatto scattare le sirene d’allarme a Tel Aviv e in altre città del paese. Lunedì sera un attacco aereo israeliano ha colpito la sede della televisione di Stato iraniana, causando diverse vittime. In risposta, almeno 20 missili iraniani hanno raggiunto il territorio israeliano durante la notte.

Colpiti generali e strutture strategiche, cresce la pressione internazionale

Tra le azioni rivendicate dall’esercito israeliano, figura l’uccisione del generale Ali Shadmani, comandante del quartier generale centrale di Khatam al-Anbiya, la struttura militare responsabile del coordinamento operativo delle forze armate iraniane. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che non esclude un’azione diretta contro la Guida suprema, affermando: “Potrebbe fare la fine di Saddam”.

Secondo fonti dell’esercito, è stato “neutralizzato il principale quartier generale dell’Iran”. La CNN ha riportato che, in base a valutazioni dell’intelligence statunitense, prima dell’attacco israeliano di venerdì scorso, Teheran non stava perseguendo attivamente lo sviluppo di un’arma nucleare.

Parallelamente, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha reso noto che i recenti raid militari hanno avuto conseguenze anche sulla centrale nucleare di Natanz, uno dei principali impianti atomici iraniani.

In Europa, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha espresso un chiaro sostegno all’azione israeliana, affermando: “Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti noi in Iran”.