Bari & Puglia cronaca

Puglia, si schianta con la moto contro un muro, muore centauro 40 enne, inutili i soccorsi

Un uomo di 40 anni è deceduto nel pomeriggio sulla provinciale tra San Cosimo e Erchie: la sua moto si è trasformata in un groviglio di lamiere.

Impatto fatale sulla provinciale “San Cosimo-Erchie”

Un pomeriggio di sangue sulla SP61, tristemente nota come “Santuario San Cosimo-Erchie”, dove oggi, venerdì 20 giugno, un motociclista ha perso la vita in un drammatico incidente stradale. La vittima è C.N., 40 anni, residente della zona, che viaggiava a bordo di uno scooter Honda quando, per cause ancora da chiarire, si è scontrato con un pick-up.

L’impatto è stato violentissimo: il corpo dell’uomo è stato sbalzato a diversi metri di distanza dal mezzo, che si è andato a schiantare contro un muro ai margini della carreggiata. Le condizioni dello scooter sono apparse subito critiche: ridotto a un ammasso irriconoscibile di lamiere, segno della violenza dello schianto.

Inutili i soccorsi: C.N. è morto sul colpo

I sanitari del 118, arrivati tempestivamente sul luogo dell’incidente, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Per lui non c’è stato nulla da fare. Il conducente del pick-up, invece, è rimasto illeso, ma sotto choc. Al momento sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’impatto.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per i rilievi e la Polizia Locale per gestire la viabilità e disporre la chiusura della strada, rimasta interdetta al traffico per tutta la durata delle operazioni. La carreggiata è stata successivamente bonificata dal personale Pissta, a causa dell’olio e dei detriti dispersi sull’asfalto.

Indagini in corso per chiarire le responsabilità

Gli investigatori stanno valutando le testimonianze e acquisendo eventuali immagini di videosorveglianza della zona per comprendere cosa abbia causato la perdita di controllo da parte del motociclista. L’eventuale coinvolgimento del pick-up sarà oggetto di verifiche approfondite.

La tragedia ha scosso la comunità di Erchie e dintorni, dove C.N. era molto conosciuto. Si tratta dell’ennesima vittima su una delle provinciali più pericolose del brindisino, tristemente nota per la sua carreggiata stretta e per la scarsa illuminazione nelle ore serali.