Sparatoria durante un furto: trovato morto uno dei tre ladri, uno è ferito grave, l’altro è in fuga
Il corpo recuperato a San Severino di Centola dopo due giorni di ricerche. Indagato il proprietario di casa: si cerca ancora un terzo complice.
Colpo fallito a Foria di Centola, tragico epilogo
È stato ritrovato senza vita in una zona impervia di San Severino di Centola il corpo di uno dei tre ladri coinvolti nel tentato furto in un’abitazione di Foria di Centola, nel cuore del Cilento. Il malvivente era rimasto ferito nella sparatoria avvenuta durante il colpo, ma era riuscito a fuggire. Dopo due giorni di ricerche condotte dai carabinieri, il suo cadavere è stato individuato in un’area difficilmente accessibile, ponendo un tragico epilogo all’assalto.
Un secondo rapinatore, anche lui ferito gravemente, è stato soccorso nei giorni scorsi e inizialmente ricoverato all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, poi trasferito in una struttura di Napoli, dove si trova ancora in gravi condizioni. Il terzo complice è riuscito a far perdere le proprie tracce ed è tuttora ricercato.
Indagini in corso: chi ha sparato per primo?
Restano ancora numerosi i punti oscuri della vicenda. La dinamica esatta della sparatoria non è stata ancora chiarita. Secondo una prima ricostruzione, il proprietario dell’abitazione avrebbe sorpreso i tre ladri dopo essersi svegliato per alcuni rumori sospetti. I malviventi sarebbero riusciti ad aprire la cassaforte, portando via anche una pistola regolarmente detenuta dal padrone di casa.
Da quel momento si sarebbe scatenata la sparatoria. Non è ancora chiaro chi abbia aperto il fuoco per primo. Uno dei ladri è stato colpito a morte, un altro è rimasto ferito gravemente ed è poi riuscito a fuggire, mentre il terzo si è dileguato nel buio. A sparare potrebbe essere stato lo stesso proprietario dell’abitazione, ora indagato come atto dovuto, in attesa di accertare se abbia agito per legittima difesa o meno.
Procura e carabinieri mantengono il riserbo
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania, in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Sapri. Tutte le piste restano aperte: si lavora per comprendere le esatte responsabilità e chiarire ogni passaggio, dai primi spari al successivo inseguimento.
Gli inquirenti stanno esaminando ogni elemento, comprese le testimonianze, i rilievi balistici e le telecamere di sorveglianza nella zona. Il riserbo da parte degli investigatori è massimo, mentre nel piccolo centro del Cilento cresce l’attenzione intorno al caso.