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Muore a 18 anni durante un’operazione al ginocchio, addio alla giovanissima promessa del calcio

Camilo Nuin, giovane calciatore argentino, ha perso la vita in sala operatoria durante un intervento al ginocchio. La famiglia attende risposte ufficiali.

Decesso improvviso in sala operatoria

BUENOS AIRES – Un intervento al ginocchio, programmato e considerato di routine, si è trasformato in una tragedia per Camilo Ernesto Nuin, giovane calciatore del Club Atlético San Telmo, deceduto mercoledì a soli 18 anni durante l’operazione. Il ragazzo, centrocampista della squadra riserve, era stato ricoverato presso la Clinica Espora di Adrogué, nella provincia di Buenos Aires, per un intervento ai legamenti.

Secondo quanto riferito dal padre, le circostanze della morte restano ancora da chiarire. “Lui era qui per un’operazione al ginocchio, aveva il legamento crociato rotto, un intervento programmato con un chirurgo con cui aveva parlato diverse volte e di cui aveva molta fiducia”, ha raccontato visibilmente provato. Dopo circa un’ora e mezza dall’inizio dell’intervento, ai familiari è stato comunicato che il giovane era entrato in arresto cardiaco e, poco dopo, il decesso.

L’ipotesi che si fa strada tra i racconti della famiglia è quella di un possibile errore da parte dell’anestesista, ma solo l’autopsia potrà chiarire le cause del decesso. “A quanto pare, secondo le voci che ho sentito, potrebbe essere stato un errore dell’anestesista, ma non posso confermarlo finché non sarà fatta l’autopsia”, ha dichiarato il padre, aggiungendo: “Credo che sia stata una malpratica, non ne ho la certezza, ma ne sono convinto”.

Il cordoglio del club e della federazione

La notizia della morte di Camilo Nuin è stata diffusa dallo stesso Club Atlético San Telmo, che ha dichiarato il lutto societario: “È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa di Camilo Ernesto Nuin, giocatore delle nostre divisioni giovanili e riserve, che è stato sottoposto oggi a un intervento chirurgico. Il club rimarrà chiuso oggi in segno di lutto. Siamo al fianco della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi colleghi in questo momento difficile”.

Anche la Federazione calcistica argentina (AFA) ha espresso il proprio cordoglio con una nota: “La federazione calcistica argentina, attraverso il suo presidente Claudio Tapia e il comitato esecutivo, esprime il suo dolore per la scomparsa di Camilo Nuin e porge le sue condoglianze alla famiglia del giocatore”.

Una carriera interrotta troppo presto

Camilo Nuin, classe 2006, era considerato una giovane promessa. Mancino naturale, indossava la maglia numero 10 nelle riserve del San Telmo, e aveva in passato militato nelle giovanili di Boca Juniors e Independiente, totalizzando oltre 80 presenze nelle competizioni giovanili. Era entrato a far parte del San Telmo nel 2022, guadagnandosi un posto stabile nella rosa della squadra riserve.

Il racconto del padre, affidato alle telecamere di Telenoche, ha rivelato momenti di vita familiare prima dell’intervento: “Ridevamo mentre gli mettevamo il camice per entrare in sala operatoria, perché l’aveva indossato al contrario, raccontavamo aneddoti di quando era piccolo”. L’atmosfera serena si è trasformata nel giro di pochi minuti in un incubo. “L’ho visto, l’ho abbracciato, gli ho promesso che sarò forte come lui avrebbe voluto”, ha concluso il padre con voce spezzata.