Italia & Dintorni

Conte furioso: “Meloni ci ha venduti alla Nato, pagheranno i nostri figli”

Durissimo affondo dell’ex premier contro la presidente del Consiglio: “Armi, debiti e tagli. Un tradimento vigliacco che graverà sui nostri figli”.

Accuse pesantissime da Conte davanti a Montecitorio

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha usato parole durissime per attaccare la premier Giorgia Meloni, accusandola di aver “sottoscritto il disastro sociale dell’Italia” in ambito Nato. Le sue dichiarazioni sono arrivate questa mattina davanti a Montecitorio, parlando con i giornalisti in merito all’impegno assunto dall’Italia sulle spese militari.

Secondo Conte, l’accordo firmato dalla presidente del Consiglio “comporterà un impegno di spesa per oltre 400 miliardi di qui al 2035 per spese in armi, carri armati, missili: questo significa nuovi debiti, nuovi tagli. Dove prenderà questi soldi – continua il leader M5s – non ce lo dice”.

“Tradimento vigliacco, a pagare saranno le generazioni future”

L’ex premier non si è limitato alla critica tecnica dell’accordo, ma ha messo in discussione anche il metodo e il tempismo con cui la decisione è stata presa. “Questo è veramente un comportamento irresponsabile e un grande tradimento nel segno della vigliaccheria – ha attaccato – perché ha già dichiarato che tutto questo non varrà per il 2026, quindi scarica tutto sui governi futuri”.

Conte ha poi concluso con un monito forte sul peso economico delle scelte di Meloni: “Sono tasse che aumenteranno, tagli che aumenteranno ed è un debito che peserà sui nostri figli”.

Il dibattito sull’aumento delle spese militari, inserito nel contesto degli impegni presi in ambito Nato, si conferma dunque una delle questioni politiche più incendiarie dell’estate. Il Movimento 5 Stelle, già critico verso ogni forma di riarmo, ora alza la voce, accusando il governo di minare la tenuta sociale e finanziaria del Paese.