Il leader del M5S dice di essere stato contrario all’obbligo vaccinale, ma le sue dichiarazioni passate e i voti in Aula raccontano tutt’altro.
Conte nega, ma nel 2021 spingeva per l’obbligatorietà del vaccino
«Io ero contrario all’obbligo vaccinale per il Covid». Così si è espresso Giuseppe Conte il 27 giugno, intervistato da Maurizio Belpietro su La Verità. Una dichiarazione che ha destato stupore, perché in netto contrasto con la linea che il Movimento 5 Stelle ha sostenuto durante la pandemia. L’ex premier, oggi leader del M5S, sembrerebbe aver rinnegato il sostegno espresso pubblicamente proprio da lui in merito all’introduzione dell’obbligo vaccinale e del Green Pass.
Nel 2021, durante uno dei momenti più delicati dell’emergenza sanitaria, Conte affermava: «Dobbiamo spingere per l’obbligatorietà in tutte le situazioni in cui ci sono assembramenti, in prospettiva anche nei luoghi di lavoro». Dichiarazioni nette, che oggi stridono con il tentativo di prendere le distanze da quelle misure.
Le smentite interne e la linea dura del Movimento
A smentire le affermazioni odierne di Conte è anche l’ex deputato M5S Marco Bella, docente universitario e tra i pochi a dissentire in aula durante il periodo delle restrizioni. «Io e pochi altri opponevamo evidenze scientifiche, ma fummo trattati come pazzi», ha ricordato. Secondo Bella, l’imposizione dell’obbligo vaccinale sarebbe nata da una riunione interna al Partito Democratico, con il via libera e la complicità del leader M5S.
L’intero gruppo parlamentare dei Cinque Stelle sostenne compatto il provvedimento che impose il vaccino agli over 50, senza che Conte o altri leader si dissociassero. In Aula, la deputata Gilda Sportiello affermava: «Il Green Pass ha salvato 1.331 vite». Parole mai contestate da Conte, che allora sedeva in Parlamento.
Ancora più decisi i toni di Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute in quota M5S, che nel 2022 attaccava i no vax da un programma televisivo: «Vi renderemo la vita difficile perché siete pericolosi».
Buonguerrieri (FdI): “Solo noi coerenti, Conte cerca di riscrivere la storia”
La deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, capogruppo nella commissione Covid, ha duramente criticato il tentativo di riscrittura del passato da parte di Conte. «Si è improvvisamente dipinto come estraneo alle scelte prese durante la pandemia, ma basta una breve ricerca per trovare le sue dichiarazioni in cui rivendicava l’obbligo vaccinale e il Green Pass».
Buonguerrieri ha ricordato che, all’epoca, Fratelli d’Italia fu l’unico partito a opporsi con coerenza a queste misure, mentre M5S e Pd votarono compatti. «Oggi assistiamo all’ennesima giravolta di Conte e dei suoi. Nulla di nuovo», ha concluso.