Ius scholae, Feltri contro Tajani, “Cittadinanza agli immigrati? non si regala, si merita”

Il giornalista attacca la proposta sullo “ius scholae”: “La cittadinanza non è un gadget da infilare nello zaino”

La stoccata di Feltri allo “ius scholae” targato Forza Italia

Vittorio Feltri non ha usato mezzi termini per definire la proposta avanzata da Forza Italia, secondo cui i figli di immigrati dovrebbero ottenere automaticamente la cittadinanza italiana dopo dieci anni di scuola nel nostro Paese. In un editoriale pubblicato su Il Giornale, lo storico direttore ha espresso il suo netto dissenso, definendo l’iniziativa un “rigurgito buonista di sinistra mal travestito da moderazione di centrodestra”.

Feltri ha sottolineato come l’etichetta “ius scholae” sia una semplice trovata linguistica per non spaventare l’elettorato di centrodestra: “È lo ius soli con una spruzzata di vernice azzurra”, ha scritto, puntando il dito contro la strategia politica del partito guidato da Antonio Tajani.

“La cittadinanza non si regala, si merita”

Il punto centrale del ragionamento di Feltri riguarda la tempistica con cui è emersa la proposta. “Proprio ora, dopo che la sinistra è stata sonoramente bocciata dagli italiani per aver sostenuto simili scempiaggini, Forza Italia tira fuori il tema come se in Italia non ci fossero problemi più urgenti da affrontare”, ha scritto.

Feltri ha poi ricordato che l’Italia è già il Paese europeo che concede più cittadinanze ogni anno e che introdurre un automatismo legato alla frequenza scolastica rischia di svuotare di significato il concetto stesso di cittadinanza. “Vorrebbero che la cittadinanza fosse infilata d’ufficio nello zaino insieme alla merendina e al diario scolastico. Ma la cittadinanza non è un gadget, né un premio di consolazione”.

Secondo il giornalista, il riconoscimento della cittadinanza italiana deve rappresentare “un patto implicito e profondo, che deve essere meritato e dimostrato nel tempo, non maturato come i punti fedeltà del supermercato”.

“Forza Italia insegua pure la sinistra, ma non si lamenti se gli italiani non la seguiranno”

Feltri ha concluso il suo editoriale rivolgendosi direttamente agli esponenti del partito azzurro: “Se volete inseguire la sinistra sui suoi terreni, fatelo pure. Ma non stupitevi se gli italiani non vi seguiranno”. Per il giornalista, i figli di immigrati che frequentano la scuola in Italia godono già degli stessi diritti degli altri studenti, e l’assenza della cittadinanza non limita il loro accesso a sanità, istruzione o sostegno pubblico.

“La cittadinanza va guadagnata, non elemosinata. Va meritata e non ottenuta in omaggio”, ha ribadito con fermezza.

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