Volontario 51enne del 118 ucciso durante il turno: Marco Pusceddu freddato a colpi di pistola

Il 51enne Marco Pusceddu è stato assassinato nella sede del 118 a Buddusò da un uomo che lo ha cercato, sparato e poi è fuggito.

Il killer ha chiesto di lui, poi ha aperto il fuoco

È entrato nella sede dell’associazione Intervol 118 a Buddusò, nel nord della Sardegna, chiedendo esplicitamente di lui. Quando Marco Pusceddu, 51 anni, si è trovato davanti l’uomo, questi ha impugnato una pistola e ha sparato diversi colpi, uccidendolo sul posto. È quanto ricostruito dai primi accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Ozieri, che hanno avviato immediatamente le ricerche dell’aggressore, ora in fuga.

L’omicidio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, mentre Pusceddu si trovava all’interno della sede operativa dell’associazione in cui prestava servizio come volontario del soccorso. I colleghi presenti hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni tentativo è stato vano: Marco Pusceddu è morto pochi minuti dopo i colpi di arma da fuoco.


Chi era Marco Pusceddu: volontario e soccorritore

La vittima, Marco Pusceddu, era originario di Portoscuso ma risiedeva a Cagliari. Da tempo prestava servizio volontario come soccorritore del 118, un impegno che portava avanti con dedizione. L’uomo si trovava in turno nella sede di Buddusò, come tanti altri giorni.

Il movente del delitto è ancora ignoto. Le forze dell’ordine stanno vagliando ogni pista, dalle ragioni personali a eventuali conflitti pregressi. Fondamentali per le indagini saranno le immagini di videosorveglianza e le testimonianze dei colleghi presenti in sede al momento dell’agguato.


Una tragedia che sconvolge il mondo del volontariato

L’omicidio di Marco Pusceddu scuote l’intera Sardegna, e in particolare il mondo del volontariato sanitario, da sempre simbolo di dedizione e altruismo. La brutalità del gesto, consumato in un luogo che dovrebbe essere presidio di aiuto e sicurezza, ha lasciato attoniti cittadini e istituzioni. I colleghi di Intervol si sono stretti nel dolore, sottolineando la generosità e l’umanità di Marco, che dedicava il suo tempo ad aiutare il prossimo.

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