Accampamenti, bottiglie vuote e spaccio alla luce del sole trasformano piazza Umberto in una zona invivibile. Residenti e commercianti chiedono interventi immediati.
Degrado e paura nel cuore della città
Un tappeto di accendini, bottiglie di alcol e residui di sostanze stupefacenti racconta la quotidianità di piazza Umberto, nel quartiere murattiano. Residenti, turisti ed esercenti convivono con una sensazione costante di insicurezza, evitando il più possibile di attraversare i giardini. I turisti denunciano molestie ricorrenti, mentre i commercianti cercano di lavorare in un’area ormai percepita come terra di nessuno, dominata da senza fissa dimora e gruppi di stranieri.
«Prefetto e questore non ci ascoltano da mesi: se non si interviene subito, siamo pronti a manifestare pubblicamente», dichiara Lorenzo Scarcelli, presidente del comitato della piazza.
Spaccio alla luce del sole
Il fenomeno dello spaccio non è nuovo, ma negli ultimi tre mesi si è intensificato. Droghe di ogni tipo vengono smerciate anche in pieno giorno, in luoghi ben conosciuti dai consumatori abituali. «È una calamità in continuo aumento», spiega Scarcelli. «Non è raro assistere ad autentiche lezioni impartite a nuove leve di spacciatori su come distinguere le sostanze da vendere».
Gruppi di residenti confermano: «Giorno o notte non cambia nulla, lo spaccio è costante e i clienti sono sempre gli stessi. Comitive, probabilmente di origine georgiana, conoscono perfettamente i punti in cui rifornirsi».
Allarme sicurezza e richiesta di intervento
Il malcontento cresce e i cittadini chiedono controlli costanti, presidi fissi e interventi mirati per restituire vivibilità all’area. Le istituzioni, accusate di immobilismo, sono ora sotto pressione per dare una risposta immediata.