I dieci fratelli Grillo ospiti d’onore in Puglia, il direttore dei Caroli Hotels: “Venite in vacanza da noi”

Un resort sul mare del Salento regala una vacanza ai dieci fratelli Grillo, gesto inatteso che ha scatenato affetto e dibattito in tutta Italia.

L’invito dal mare di Gallipoli

Un resort ecologico affacciato sul mare turchese del Salento diventa il palcoscenico di una storia che ha emozionato centinaia di famiglie. Da Gallipoli arriva infatti la prima risposta concreta alla vicenda della famiglia Grillo, dieci fratelli cresciuti a Milano in controtendenza rispetto al calo delle nascite. A sorprendere tutti è stato Attilio Caroli Caputo, direttore dei Caroli Hotels, che dopo aver letto l’articolo sulla loro storia non ha esitato: «Voglio conoscerli. Li invito in vacanza come nostri ospiti, a settembre o quando vorranno. Ho quattro figli anche io, so cosa significa organizzare la vita di una famiglia numerosa, e questo è un piccolo modo per dire grazie». La proposta ha trovato immediata eco, diventando simbolo di un’Italia che, pur tra difficoltà, riesce a valorizzare chi sceglie di crescere tanti figli.

Un gesto che parla al Paese

Per l’albergatore non è la prima volta che l’ospitalità si trasforma in sostegno concreto. «Faccio parte dell’associazione Famiglie numerose — spiega — e spesso abbiamo ospitato gratis gruppi di bambini e ragazzi, fratelli tra loro. In questo caso ci ha colpito la forza e la creatività con cui Paolo e Francesca portano avanti la loro scelta, insegnando ai figli che in fondo hanno tutto l’essenziale. Non è solo una questione privata, riguarda tutti: ogni nascita è un dono per la società». Parole che hanno acceso il dibattito, perché la vicenda dei Grillo non è soltanto una storia familiare, ma anche un riflesso delle difficoltà del Paese nell’affrontare il tema della natalità. In un’Italia in cui le culle restano spesso vuote, la fotografia di dieci fratelli intorno a un tavolo rappresenta una rarità che suscita ammirazione e interrogativi.

L’ondata di sostegno e il confronto con l’Europa

Lo scatto diffuso dai genitori, con i dieci figli dai 28 agli 11 anni, ha scatenato un’ondata di affetto. Centinaia di persone hanno scritto per esprimere vicinanza, incoraggiamento e perfino aiuti concreti. C’è chi ha proposto di mettere a disposizione vestiti, chi ha chiesto come contribuire alle spese, chi ha raccontato esperienze simili. È il segno che crescere una famiglia così grande a Milano non è soltanto una questione di amore e dedizione, ma anche di risorse e servizi. Mentre in Francia da anni esistono assegni familiari progressivi, agevolazioni fiscali e sconti su trasporti, cinema e musei, in Italia chi sceglie di avere molti figli deve spesso arrangiarsi, inventando soluzioni personali per conciliare lavoro e vita quotidiana.

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