Lo storico speaker sollevato dall’incarico da De Laurentiis. Geolier avrebbe dovuto curare l’intrattenimento, ma si tira indietro: “Avevo chiesto la reintegrazione”.
Il licenziamento di Decibel Bellini
La stagione del Napoli guidato da Antonio Conte è iniziata con una vittoria sul campo, ma fuori dal terreno di gioco esplode una polemica che ha agitato i tifosi. Lo storico speaker dello stadio, Daniele “Decibel” Bellini, è stato sollevato dall’incarico da parte del presidente Aurelio De Laurentiis, una decisione che ha sorpreso e indignato una larga fetta della tifoseria.
Al suo posto, la direzione artistica del matchday era stata affidata alla Golden Boys, società riconducibile al rapper Geolier, molto vicino a diversi giocatori e già coinvolto in collaborazioni con la società azzurra. La voce al microfono dello stadio avrebbe dovuto essere Timo Suarez, ma l’operazione si è arenata dopo la reazione furiosa dei supporter.
La bufera sui social
La scelta di sostituire Bellini ha scatenato una pioggia di critiche e insulti sui social, rivolti in particolare a Geolier. Il rapper, accusato dai tifosi di aver “scippato” il ruolo al celebre speaker, ha deciso di chiarire pubblicamente la sua posizione.
«Mi spiace leggere parole di odio nei miei confronti e nei confronti di Golden Boys – ha scritto Geolier –. La volontà di sollevare Decibel Bellini dall’incarico è stata esclusivamente della società SSC Napoli, non mia. A noi era stata proposta la direzione artistica del matchday, incarico accolto con entusiasmo vista la mia amicizia con la squadra».
Geolier ha ribadito più volte di non aver avuto alcun ruolo nella scelta di esonerare Bellini: «La decisione non ha nulla a che vedere con me o con chi lavora insieme a me. Ho sempre avuto rispetto per Daniele e per il suo lavoro».
Il passo indietro del rapper
Le polemiche non si sono placate, spingendo Geolier a un gesto inatteso: la rinuncia alla partnership con la società. «Vedo che la questione ha creato molta confusione – ha aggiunto –. Per chiarezza ci tengo a ribadire che la scelta di esonerare Bellini è stata presa dal club. Io stesso avevo chiesto la sua reintegrazione come speaker, ma così non è stato».
Infine, la decisione definitiva: «Per l’amicizia e la stima che mi legano a Daniele ho deciso di non siglare la partnership con la SSC Napoli. Se lui non tornerà nello stadio, le porte di casa mia resteranno sempre aperte. Questo non cambia il mio sostegno alla squadra. Forza Napoli sempre».
Il silenzio della società
Al momento, la SSC Napoli non ha diffuso alcuna nota ufficiale sulla vicenda, né ha spiegato i motivi alla base dell’esclusione di Decibel Bellini. Intanto, tra i tifosi cresce il malcontento: la figura dello speaker, capace di accompagnare gol ed emozioni al Diego Armando Maradona, viene considerata parte integrante dell’esperienza di gara.
Il futuro dell’intrattenimento allo stadio resta quindi incerto.