Australia assassinati 8 bambini, madre ferita collabora con polizia

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L’opinione pubblica australiana in questi giorni è sotto choc per l’atto terroristico avvenuto Sidney dove, un uomo appartenente all’Isis, si è barricato in un bar  e per diverse ore ha tenuto in ostaggio 17 persone.

Dopo dodici ore le forze speciali australiane hanno deciso di entrare nel bar uccidendo il sequestratore ma nel conflitto a fuoco sono morti anche due ostaggi.

Ieri è avvenuto un altro tragico evento nella cittadina di Cairns, nell’Australia del nord dove sono stati trucidati otto bambini e ferita gravemente la loro madre.

Gli otto bambini morti avevano un’età compresa fra i 18 mesi e i 15 anni.

I corpi dei poveri bambini sono stati ritrovati dal fratello più grande di 20 anni che, rientrando a casa, ha scoperto l’atroce massacro.


La madre di sette degli otto bambini uccisi è stata ferita gravemente al petto ma è fuori pericolo e sta collaborando con le forze di polizia locali per scoprire l’autore dell’orribile gesto.

Il ragazzo di 20 anni che è stato il primo a scoprire la strage ha subito chiamato la polizia che è intervenuta sul posto della strage.

Alcuni poliziotti, dopo essere entrati nell’abitazione nel quartiere di Manoora a Cairs, sono rimasti sconvolti per quello che hanno visto.

Le forze dell’ordine accorse in massa sul posto hanno potuto stabilire che i bambini sono stati uccisi con diverse coltellate.

L’ispettore di polizia, Bruno Asnicar, che sta seguendo il caso, ha reso noto che, al momento, non è stato scoperto l’autore della strage e che nelle prossime ore saranno ascoltate tutte le persone che hanno avuto contatti con la famiglia negli ultimi tre giorni.

I vicini di casa della famiglia trucidata sono rimasti sconvolti per l’accaduto.

Ieri sera nel quartiere che è ritenuto dalla polizia molto pericoloso perché frequentato da drogati e alcolizzati si è tenuta una fiaccolata in ricordo degli otto bambini assassinati.