Il presidente uscente Roberto Occhiuto propone un incentivo per i giovani universitari calabresi: 500 euro al mese per chi sceglie di studiare in Calabria mantenendo la media del 27.
Dalla fuga di cervelli al reddito di merito
«Dal reddito di cittadinanza al reddito di merito». Con queste parole il governatore uscente della Calabria, Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alle prossime Regionali, ha presentato la sua nuova proposta a favore degli studenti. In un video diffuso sui social, Occhiuto ha spiegato che una delle principali preoccupazioni delle famiglie calabresi è sostenere economicamente i figli che scelgono di studiare fuori regione. «Come lo mandi all’università fuori? Sono 2000 euro al mese», ha dichiarato, sottolineando come molti genitori siano costretti a indebitarsi o a intaccare i risparmi.
Secondo i dati di AlmaLaurea citati dal presidente, il 90% dei giovani che si iscrive in atenei fuori dalla Calabria non torna più, mentre il 60% di chi studia nelle università calabresi resta a lavorare sul territorio.
Come funziona il reddito di merito
La misura proposta da Occhiuto prevede un incentivo mensile di 500 euro per i diplomati calabresi che scelgono di iscriversi in un’università della regione, a condizione di mantenere una media del 27. «La Calabria ha bisogno di merito, soprattutto i giovani calabresi ne hanno bisogno», ha affermato il presidente, rimarcando la differenza con la proposta del centrosinistra, che con il candidato Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, punta invece a introdurre il reddito di cittadinanza regionale.
«Molte famiglie fanno sacrifici enormi per mandare i figli fuori. Così non solo si impoveriscono, ma spesso perdono i loro figli, che rimangono a lavorare lontano dalla Calabria», ha ribadito Occhiuto.
Università calabresi al centro del progetto
Il governatore uscente ha ricordato anche gli investimenti realizzati negli ultimi anni a favore delle università locali: «In quattro anni abbiamo investito molto sulle università calabresi, che sono eccellenti: i loro laureati nel 60% dei casi rimangono a lavorare in Calabria. Quindi, oltre alle borse di studio, serve un incentivo concreto a iscriversi qui».
Il “reddito di merito” diventa così una delle principali bandiere elettorali di Occhiuto, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare il legame tra i giovani e il territorio, riducendo la storica fuga di cervelli.