Il presidente ucraino ringrazia il leader americano per il sostegno e auspica nuovi accordi sulla difesa aerea. Kiev valuta l’ipotesi di ricevere missili Tomahawk.
Telefonata tra Zelensky e Trump: “Un dialogo costruttivo e pieno di speranza”
Nel giorno 1.326 della guerra in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto una lunga conversazione telefonica con il presidente statunitense Donald Trump, definita “positiva e produttiva”. Secondo fonti ufficiali di Kiev, i due leader hanno discusso delle “opportunità per rafforzare la difesa aerea ucraina”, un tema cruciale in questa fase del conflitto, segnata dai continui attacchi russi sulle infrastrutture civili e militari del Paese.
“Mi sono congratulato con Trump per il suo successo e per l’accordo in Medio Oriente che è riuscito a raggiungere, un risultato straordinario”, ha dichiarato Zelensky in una nota, sottolineando il valore del recente accordo diplomatico che ha portato a una tregua nella regione. “Se una guerra può essere fermata in una regione, allora sicuramente anche altre guerre possono essere fermate, inclusa quella russa”, ha aggiunto il presidente ucraino.
Sul tavolo anche i missili a lungo raggio Tomahawk
Secondo quanto riportato dal sito Axios, durante la conversazione i due leader avrebbero affrontato anche la possibilità che gli Stati Uniti forniscano all’Ucraina i missili a lungo raggio Tomahawk, capaci di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. Si tratterebbe di un passo significativo, che amplierebbe le capacità offensive di Kiev e potrebbe cambiare gli equilibri sul campo di battaglia.
Per ora, non ci sono conferme ufficiali da parte della Casa Bianca o del Pentagono, ma fonti vicine all’amministrazione americana parlano di “una valutazione in corso sulle implicazioni strategiche” di un’eventuale fornitura.
Zelensky: “Ogni passo verso la pace è una vittoria per tutti”
Nel suo intervento pubblico successivo alla telefonata, Zelensky ha ribadito l’importanza del sostegno statunitense e internazionale al suo Paese, ricordando che “ogni passo verso la pace è una vittoria per tutti, non solo per l’Ucraina”. Il presidente ha inoltre espresso la speranza che l’intesa tra Washington e le potenze mediorientali possa rappresentare un precedente positivo anche per la diplomazia europea.
“La guerra non può essere una condizione permanente. Ciò che oggi sembra impossibile, domani può diventare realtà, se il mondo resta unito contro l’aggressione”, ha concluso Zelensky, aprendo alla possibilità di un nuovo ciclo di negoziati in autunno.