Lite accesa a Sky Tg 24 tra il deputato di Fratelli d’Italia e quello del Pd dopo le parole della ministra Roccella sui viaggi della memoria e l’antisemitismo.
Il confronto sulle parole della ministra Roccella
Un acceso scontro televisivo ha visto protagonisti il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, e il responsabile esteri del Partito Democratico, Peppe Provenzano, nel corso di una diretta su Sky Tg 24. Al centro del dibattito, le recenti dichiarazioni della ministra Eugenia Roccella, che aveva sottolineato la necessità di riconoscere e combattere “tutte le forme di antisemitismo”, facendo anche riferimento ai viaggi della memoria ad Auschwitz.
“Sono viaggi fondamentali per ricordare quanto accaduto con l’Olocausto, una pagina buia della storia a cui contribuirono anche gli italiani sotto il fascismo”, ha dichiarato Donzelli, evidenziando l’importanza di mantenere viva la memoria storica. “È utile ricordare per fare in modo che non accada mai più. Oggi assistiamo a un riaffiorare dell’antisemitismo che non deve essere trascurato. Ci sono frange che, dietro la difesa del popolo palestinese, nascondono un pericoloso odio verso gli ebrei”.
Il deputato di FdI ha aggiunto che “i viaggi ad Auschwitz non devono essere soltanto contro il fascismo o il nazismo, ma anche un modo per riconoscere e fermare le nuove forme di antisemitismo”.
La replica di Provenzano: “Togliete la fiamma dal simbolo di FdI”
Le parole del rappresentante del partito di Giorgia Meloni hanno provocato la dura reazione del deputato dem Peppe Provenzano, che ha spostato il dibattito su un piano politico e simbolico. “Se davvero volete dimostrare di aver tagliato con il passato, togliete la fiamma dal vostro simbolo. È un’eredità del fascismo che continua a dividere”, ha detto Provenzano rivolgendosi a Donzelli.
Un attacco che ha immediatamente fatto infuriare il deputato di FdI. “Questa è una strumentalizzazione vergognosa che finisce per aiutare proprio gli antisemiti”, ha replicato Donzelli alzando i toni. “Avete invitato voi Hamas alla Camera, quindi state zitti! Non si permetta di dare giudizi sul nostro simbolo, che è votato dagli italiani. Non accettiamo lezioni da chi giustifica chi lancia razzi contro civili innocenti”.
Dall’antisemitismo al simbolo: il dibattito si infiamma
Il confronto, nato come discussione sull’importanza dei viaggi della memoria e sul valore dell’educazione contro l’odio razziale, è rapidamente degenerato in uno scontro politico frontale. Donzelli ha ribadito che “l’antisemitismo non può essere relativizzato né mascherato dietro l’attivismo pro-palestinese”, mentre Provenzano ha accusato la destra di “non aver ancora chiuso i conti con il passato fascista”.
La polemica si inserisce in un clima già teso dopo le recenti dichiarazioni della ministra Roccella durante un convegno dedicato al 7 ottobre, che avevano suscitato reazioni contrastanti anche all’interno del mondo politico e giornalistico.
Alla fine del confronto, i toni non si sono placati. Donzelli ha difeso con forza l’identità del suo partito e la linea del governo Meloni sulla difesa di Israele, mentre Provenzano ha ribadito la necessità di “preservare la memoria storica da ogni strumentalizzazione”.