Jannik Sinner, polemiche e silenzi: “La maglia azzurra non si dimentica”

Dopo le polemiche per la rinuncia alla Coppa Davis, l’altoatesino si concentra su Vienna e sulle Finals di Torino: “Non voglio farmi distrarre”.

Il caso Sinner: polemiche e silenzio dopo il “no” alla Davis

Il ritorno in campo di Jannik Sinner a Vienna non ha placato le polemiche. La sua decisione di rinunciare alle Final 8 di Bologna della Coppa Davis continua a far discutere più fuori che dentro il campo, con critiche arrivate da giornalisti, tifosi e persino da figure storiche del tennis italiano.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il campione altoatesino e il suo staff sarebbero rimasti profondamente irritati dagli attacchi ricevuti. Le accuse di “scarso attaccamento alla maglia azzurra” hanno spinto Sinner a chiudersi nel silenzio, preferendo concentrarsi esclusivamente sui prossimi impegni del circuito Atp.
Tra le voci più accese del dibattito anche quella di Paolo Bertolucci, che ha ironizzato sui social: “Ma non era un dopato?”. Una battuta provocatoria che ha contribuito ad alimentare un clima già incandescente.

Dietro la scelta, una strategia precisa: “Gestire le energie”

Dal team di Sinner arriva però una spiegazione chiara: nessuna mancanza di patriottismo, ma solo una gestione oculata delle energie. Il calendario Atp è ormai un labirinto di tornei ravvicinati, viaggi e pressioni continue. “Jannik ha scelto di fermarsi per evitare infortuni e arrivare al meglio alle Finals di Torino”, trapela dal suo entourage.
Tuttavia, la comunicazione del forfait non è stata impeccabile. Le dichiarazioni ambigue e i tempi del “no” hanno lasciato perplessi i vertici federali. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, e il c.t. Filippo Volandri speravano almeno in una parziale disponibilità, ma la risposta del numero due del mondo è stata netta. Una scelta che ha alimentato la sensazione di un distacco crescente tra Sinner e la maglia azzurra.

Obiettivo Torino e ranking mondiale: “La Davis può aspettare”

Mentre nel tennis mondiale Carlos Alcaraz prepara Parigi, Holger Rune finisce sotto i ferri e l’Atp annuncia montepremi record, Jannik Sinner continua a seguire la propria strada. Il suo obiettivo è chiaro: la vetta del ranking mondiale.
Chi lo accusa di egoismo dimentica che dietro la sua decisione c’è la volontà di costruire una carriera solida, senza bruciare le tappe. “Il successo richiede anche sacrifici impopolari”, ha confidato a chi gli è vicino.
Per Sinner, la Coppa Davis non è un addio, ma solo un arrivederci. La priorità, oggi, è rimanere competitivo, prepararsi alle Atp Finals di Torino e dimostrare sul campo che la dedizione alla maglia azzurra non si misura con una sola convocazione.

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