Il senatore di Forza Italia attacca i cortei e cita un appello palestinese: “Chi va ai cortei dice chi è”.
L’accusa in Aula: le parole contro Hannoun e le manifestazioni
In una vibrante replica in Aula dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri ha puntato il dito contro alcuni protagonisti delle manifestazioni di piazza. «C’è un certo Hannoun che gira per l’Italia e sabato scorso è stato a Milano e ha detto, in pubblico, che è giusto uccidere i collaborazionisti palestinesi. Eppure molti qui plaudono a quelle manifestazioni. Altro che ‘manca la democrazia’, **Schlein»»», ha tuonato il senatore, citando il presidente dell’Associazione palestinesi d’Italia.
Gasparri non si è limitato alla denuncia del singolo intervento: «Io spero che qualcuno stia attenzionando questa persona, non è normale che nel centro di Milano qualcuno faccia apologia di stragi», ha aggiunto rivolgendosi ai colleghi in Aula. Un richiamo alle autorità competenti, ma anche un avvertimento politico sul clima che circonda le proteste pubbliche.
Dalla piazza ai comizi: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”
Nel suo intervento il senatore ha voluto mettere in relazione manifestazioni, disordini e appartenenze politiche: «Poi dicono ‘questi non c’entrano con noi’, ma gli stessi che provocano disordini all’Esquilino o a Torino partecipano alle manifestazioni che indice Landini». Per rimarcare il nesso tra presenza e responsabilità, Gasparri ha citato un vecchio detto: «‘Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei’».
Rivolgendosi direttamente al discorso della premier, Gasparri ha poi invitato a leggere l’appello pubblicato su Il Foglio da un cittadino palestinese, identificato come Natour, secondo cui «Hamas sta uccidendo noi palestinesi, ma le ONG e i media tacciono». La lettura di questo appello serve al senatore per completare la sua ricostruzione: non solo contestare frasi choc di singoli relatori, ma anche sottolineare che dentro il mondo palestinese esistono voci critiche verso Hamas.
Sicurezza, ordine pubblico e responsabilità politica
L’intervento di Gasparri si inserisce in un quadro di crescente tensione politica e sociale, con scontri e manifestazioni che spesso sfociano in episodi di violenza e danni alle forze dell’ordine. «Io faccio molte iniziative pubbliche – ha detto – ma quando la gente se ne va dai miei comizi non va certo a picchiare i poliziotti. Non li portano loro, ma ci vanno. E il solo fatto che vadano, conta». Con questa osservazione il parlamentare ha voluto rimarcare una distinzione tra partecipazione civile e azioni di violenza, ma anche richiamare alla responsabilità di organizzatori e leader di piazza.
Il passaggio di Gasparri richiama l’attenzione sulle questioni di ordine pubblico: chi incita, chi partecipa, chi copre o legittima parole che inneggiano alla violenza. È un monito rivolto tanto alle autorità quanto ai singoli soggetti politici che partecipano alla rappresentazione pubblica del conflitto.