Le nuove batterie ricaricabili sono con il polistirolo riciclato

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La scoperta è eccezionale.

Il polistirolo, materiale da sempre usato solo per l’imballaggio e poi buttato via, ora viene utilizzato in un modo decisamente utile, dare più potere alle batterie.

Questa scoperta che è da attribuire al professore Vilas Pol, dell’Università americana di Purdue, nell’Indiana è veramente incredibile.

Tutto è iniziato in modo che potremmo definire banale.

Il professor Vilas Polha cambiato studio, si è trasferito e come accade a chiunque fa un trasloco, ha imballato tutto.

Arrivato a destinazione si è ritrovato con tantissimo polistirolo da smaltire e , prima di liberarsene ha chiesto a chi lavora con lui di cercare di capire che uso se ne poteva fare.


I ricercatori si sono messi subito tutti al lavoro e ben presto sono arrivati a una conclusione incredibile.

Il polistirolo, come tutto il resto del materiale da imballaggio composto da amido e formato da materiale chimico, è in grado di creare gli elettrodi che servono a realizzare delle batterie decisamente più potenti , circa del 15% di quelle che ci sono oggi in commercio; infatti il polistirolo si è pensato di usarlo al posto della  grafite anche perché tutti i passaggi per arrivare alla creazione delle batterie usando il polistirolo sono più snelli.

Inoltre, il polistirolo che se smaltito nei modi ordinari ha un potere fortemente inquinante perché comunque è composto da materiale chimico, in questo modo vene riutilizzato e riciclato con un grosso vantaggio per l’ambiente.