Aldrovandi, poliziotti condannati devono risarcire 560 mila euro al Viminale

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Una condanna che farà parecchio discutere è stata inflitta ai quattro poliziotti già condannati dalla Corte di Cassazione a 3 anni e sei mesi per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi” in seguito al decesso di Federico Aldrovandi.

La Corte dei Conti della regione Emilia Romagna ha stabilito che i quattro poliziotti condanni per la morte del giovane studente Federico Aldrovandi dovranno restituire la somma di 560 mila euro come risarcimento danni al Ministero degli Interni.

I giudici della Corte dei Conti hanno stabilito che i quattro agenti della polizia condannati in seguito alla morte del giovane studente ferrarese avvenuta il 25 settembre 2005 dovranno risarcire 560 mila euro così suddivisi: Enzo Pontani e Luca Pollastri che erano a bordo della prima pattuglia di polizia che fermò nelle vicinanze del Viale ippodromo di Ferrara Federico Aldrovandi  sono tenuti al versamento ognuno di 224.512 euro, gli altri due agenti di polizia Paolo Forlani e Monica Segatto  che sopraggiunsero sul posto dove fu fermato ed inseguito morì Federico Aldrovandi sono stati condannati al pagamento di  56.128 euro.


Ai quattro poliziotti, per il pagamento della rilevante somma dovuta a titolo di risarcimento, sarà trattenuto il quinto dello stipendio.

Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, che da anni lotta affinchè venga fatta giustizia sulla morte del figlio, subito dopo la sentenza, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:” Un passaggio fondamentale, storico, specie in questo momento in cui si parla di introdurre il reato di tortura. Un giudizio quello della Corte dei Conti che spero sia costruttivo per il futuro”.