Isis, le donne yazide sono state schiavizzate e violentate

Quattro ragazze irachene di età compresa tra i 10 e i 24 anni hanno voluto rendere noto al mondo le crudeltà subite da parte degli uomini dell’Isis.

I terroristi islamici in queste ultime ore stanno conducendo una furiosa offensiva per conquistare la parte Nord del paese.
Le quattro ragazze hanno raccontato delle molestie e delle torture subite ad un giornalista del giornale turco Hurriyet.

Le ragazze sono riuscite a fuggire da uno dei tanti campi profughi che si trovano in Iraq in particolare nel Kurdistan.

La zona del Kurdistan è ora territorio nelle mani degli uomini del Califfato.

Una delle ragazze, Dalia di 18 anni, ha raccontato che le sue torture sono iniziate il 3 agosto del 2014 quando venne fatta prigioniera dai terroristi islamici.

Dalia fu catturata lo scorso agosto con altre ragazze  in uno dei campi profughi del Kurdistan e precisamente nel Sinjar.

Daila ha raccontato di essere stata torturata e violentata per più di nove mesi.

La ragazza ha raccontato che i terroristi islamici, conquistato un villaggio di profughi, uccidevano tutti gli uomini e obbligavano le donne le a convertirsi all’islam.

Le donne che non si convertivano all’Islam venivano uccise , mentre le altre che accettavano diventavano merce di scambio tra gli uomini dell’Isis.

La ragazza di 18 anni ha raccontato che un miliziano dell’Isis la fece lavare nella benzina perché era sporca.

Leyla, un’altra ragazza che è stata sequestrata dagli uomini dell’isis, ha raccontato che un terrorista islamico: «Mi ha violentata per 4 giorni, ammanettata. Poi mi ha venduta a un egiziano che anche lui mi ha stuprata ripetutamente. L’ho supplicato di non farlo …”.