Immigrazione, Grillo meno permessi, Salvini se li prenda il Vaticano

Immigrazione-Grillo-meno-permessi-Salvini-se-li-prenda-il-VaticanoUna convergenza di idee sull’emergenza immigrazione inaspettata quella di Beppe Grillo ideatore del Movimento Cinque Stelle e di Matteo Salvini segretario della Lega Nord.

Beppe Grillo torna a parlare dell’emergenza immigrazione dal suo seguitissimo blog.

Il leader del Movimento Cinque Stelle dice come bisogna regolare i permessi che secondo Beppe Grillo, come del resto già detto dal leader della Lega Nord Matteo Salvini, devono essere concessi ai veri profughi di guerra e non a tutti coloro che ne fanno richiesta per motivi umanitari.

Beppe Grillo è chiaro, l’immigrato che non ha requisiti di profugo deve essere rimpatriato ed anche in modo rapido.

Secondo il leader del Movimento Cinque Stelle bisognerebbe decidere con urgenza se un immigrato ha diritto o meno a restare in Italia.

Sul blog Beppe Grillo fa sue le proposte del consigliere comunale del movimento cinque stelle di Torino, Vittorio Bertola.

Vittorio Bertola dice che in Italia: “Quasi un asilo politico su due viene dato a persone che non ne avrebbero diritto secondo i trattati internazionali sui rifugiati ma che noi accogliamo comunque per ‘gravi motivi umanitari'”.

Bertola svela che questi permessi vengono concessi con molta frequenza solo in Italia, in tutto il resto d’Europa, al contrario, è difficilissimo avere un permesso di soggiorno, per “alimentare l’industria dell’accoglienza”.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, inoltre, dichiara che il rimpatrio non può avvenire semplicemente accompagnando il clandestino alla frontiera ma l’immigrato che non ha diritto a stare in Italia deve essere accompagnato nella propria nazione.

La terza proposta del consigliere comunale torinese riguarda i ricorsi in Tribunale che vengono fatti dai tantissimi immigrati che arrivano in Italia.

Vittorio Bertola dice che: “Non è possibile che uno che non ha diritto all’asilo possa restare in Italia per anni facendo ricorso per di più a spese nostre perché essendo nullatenente, gli avvocati li paghiamo noi”.

Secondo Vittorio Bertola bisogna dare a tutti la possibilità di fare ricorso ma i tempi di decisione del tribunale devo essere ristretti, massimo un paio di mesi.

Il ricorso non può diventare una scusa per l’immigrato per restare anni in Italia.

L’ultima proposta di Vittoria Bertola è che ci deve essere una sorveglianza più stretta.

Il consigliere comunale del capoluogo piemontese racconta che: “Qui a Torino qualche mese fa c’è stato un profugo senegalese che per settimane usciva tutte le mattine alle 5 dal suo ostello (pagato da noi) e andava a rapinare e accoltellare le donne alle stazioni della metropolitana. Dopo 8 rapine violente l’hanno preso, e ci si chiede: ma la cooperativa che gestiva l’accoglienza non si è mai accorta di niente?”.

Matteo Salvini dalla sua pagina Facebook  ieri sulla situazione immigrati ha postato il seguente messaggio: “Altri 800 clandestini sbarcati in Italia. Li staranno portando a Bruxelles o in Vaticano…?”.

Numerose sono state le repliche politiche alla presa di posizione del Movimento Cinque Stelle e al commento di Matteo Salvini.