Riforma Senato, province e città metropolitane 2014: ultime notizie proposta Matteo Renzi

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Matteo Renzi ritorna stamane nuovamente all’attacco con la riforma del Senato, delle province e delle Città Metropolitane.

Il nuovo segretario del Partito Democratico ha dichiarato durante un suo intervento ad un convegno stamane di Confindustria che oggi sarà presentata la riforma del nuovo Senato che sarà composto da 150 unità.

I nuovi inquilini di palazzo Madama saranno i 108 sindaci dei comuni capoluogo i 20 presidenti delle regioni italiane e 22 persone scelte dal Presidente della Repubblica nella società civile.

La durata dell’incarico dei nuovi senatori sarà pari ad un mandato quindi durerà cinque anni e non avranno diritto a nessun tipo di indennità.

Il Senato non voterà le leggi di stabilità e né la fiducia ai governi ma voterà per le elezioni del Capo dello Stato.

Matteo Renzi ha anche confermato l’intenzione del suo partito di abolire le province al più presto anche se c’è molta resistenza di alcuni partiti.

Il Sindaco di Firenze vorrebbe a tutti i costi che venga approvato il prima possibile dal Senato il disegno legge del Ministro degli Affari regionali e delle autonomie locali Graziano Delrio che prevede che non si voti nel 2014 per le province e l’istituzione delle città metropolitane che di fatto sostituiranno l’organo esecutivo provinciale.

Per i dipendenti delle province non dovrebbero esserci delle sorprese perchè saranno assorbiti dai comuni e dalle regioni.