Tifoso juventino cieco replica a Marchisio, non vedente non è sinonimo di incompetente

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Tra la Rai e Claudio Marchisio le polemiche continuano. La frase postata dal forte centrocampista durante la sfida della squadra bianconera contro l’Inter nella semifinale di Coppa Italia non per niente piaciuta ai dirigenti RAI ed al sindacato dei giornalisti.

A smorzare le polemiche che hanno caratterizzato questi ultimi giorni ci ha pensato un tifoso non vedente della Juve che ha inviato una lettera ad un noto giornale sportivo. La lettera è la seguente: “Ciao Claudio, mi chiamo Giovanni Guzzo, sono un grande tifoso della Juventus, nonché tuo grande ammiratore col piccolo problema di essere non vedente. Ho saputo del tweet. Sono sicuro che tu l’abbia postato con tutta la leggerezza di questo mondo, anche perché le cose per la nostra Juve in quel momento non volgevano al meglio e so bene che certi social raccolgono emozioni a caldo, anzi a caldissimo. Ma i tifosi della Juve non vedenti come me (ti assicuro, sono tantissimi), non meritavano quella leggerezza. Sono venuto fino a Berlino per la finale, ho seguito le Olimpiadi invernali di Torino e tanti altri avvenimenti sportivi, sono stato campione italiano di judo non vedenti. Del mio handicap non mi frega niente e riesco a fare comunque quello che mi piace. Ma non è giusto scherzare sulla nostra condizione e servirsene come insulto. E’ offensivo. Nessuno di noi, potendo, avrebbe scelto di non vedere. (…) Chiudi gli occhi un attimo, Claudio. Ecco. Però di calcio ne capisco, quindi quel tweet è anche sbagliato oltre che brutto, perché non vedente non è sinonimo di incompetente. Ti assicuro che se vedessi una partita accanto a uno come me e all’amico che mi racconta ciò che accade in campo, capiresti quanto me ne intendo. Ero sicuro che ti saresti scusato per quel tweet sbagliato. Bene. Ritiro la lunga squalifica che avevo in canna: un anno bandito dal mio zaino da viaggio. Mi limito a un solo turno di sospensione, simbolico: alla prossima partita allo Stadium, vestirò la maglia di Chiellini. Ciao, Claudio. Un abbraccio. Ci vediamo a Vinovo”.

Si alzano i toni della polemica tra Claudio Marchisio e l’unione dei giornalisti Rai. Il giocatore ha postato un nuovo tweet nel quale chiede scusa ai non vedenti ma all’unione dei giornalisti Rai non basta e chiede un’esemplare provvedimento disciplinare per il forte centrocampista della Juventus.

Alla richiesta dell’unione giornalisti Rai non è pervenuta alcuna risposta dalla dirigenza della società bianconera che ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione sulla polemica tra il suo tesserato e i giornalisti Rai.

Fa ancora discutere il tweet di Claudio Marchisio contro il telecronista della Rai Gianni Cerqueti. Durante il match tra Juventus e Inter. Carlo Cerqueti aveva ritenuto giusta l’ammonizione del  centravanti della Juventus Zaza perchè aveva scalciato da dietro il difensore dell’Inter D’Ambrosio.

Di tutt’altro parere era Claudio Marchisio, che sentite le parole del telecronista, ha subito twettato un post nel quale dichiarava che la telecronaca della gara era fatta da un non vedente.

Ancora polemiche per il tweet di Claudio Marchisio che, durante la bellissima semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter, ha postato un duro commento contro il giornalista della Rai che stava facendo la telecronaca della partita. Claudio Marchisio non è potuto scendere in campo nella semifinale di Coppa Italia per alcuni problemi muscolari che forse non gli consentiranno di scendere in campo anche nella prossima gara di campionato.

 Il giocatore della Juventus ad un certo punto della gara ha twettato il seguente post “Ammonizione zaza…. Dicono che ha scalciato. Telecronaca fatta da un non vedente!!!!” Il tweet è diventato subito virale e ci sono state diverse prese di posizioni. Anche il direttore di Rai Sport, Carlo Paris è intervenuto sulla questione ed ha affermato che Marchisio poteva evitare di postare un commento del genere.

Carlo Paris ha anche detto che non si aspettava che un giocatore dall’esperienza di Claudio Marchisio potesse scrivere un post del genere. Claudio Marchisio ha cercato di spegnere le polemiche un ulteriore post sempre su Twetter: “Sono sorpreso che un mio commento ad un’azione di gioco sia stato definito come una “delegittimazione” del lavoro altrui. Ognuno di noi ha il diritto di esprimere il proprio giudizio su una partita. Come calciatore sono abituato ad accettare commenti e opinioni di ogni genere, sia da parte dei tifosi sia da parte dei giornalisti o dei commentatori. Infelice e sbagliato è stato invece il mio scivolone, ancorché scherzoso, riguardante i non vedenti. Per questo mi scuso: la concitazione del momento ha preso il sopravvento su di me e questo non dovrebbe mai accadere”.

L’USIGRAI, il sindacato dei giornalisti RAI, ha chiesto alla Juventus o alla federazione calcio che vengano presi dei seri provvedimenti disciplinari contro il centrocampista della nazionale e della Juventus.

L’associazione dei giornalisti Rai ha postato un lungo comunicato stampa sulle dichiarazioni di Marchisio sul suo sito ufficiale: “Una vicenda e una offesa che non può essere liquidata come una “caduta di stile”. Le parole di Marchisio hanno offeso una intera comunità, quella dei ciechi, oltre che un collega che stava svolgendo come sempre in maniera professionale il proprio lavoro. Sono parole ancora più sgradevoli, visto che sono pronunciate da un giocatore della squadra più blasonata e della nazionale di calcio. Ci auguriamo che Juventus, Lega Calcio e Figc prendano provvedimenti, per render chiaro che i valori dello sport nulla hanno a che vedere con questi linguaggi.”

Sembra che la polemica sia ancora nel vivo della discussione. La Juventus non ha rilasciato alcun comunicato stampa sull’accaduto, come anche la Federazione calcio, per il momento , non è voluta entrare nella polemica.