Milano, asilo non festeggia la festa del papà per non offendere le coppie gay

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Una scuola di Milano, nello stupore generale, ha scelto di non festeggiare la Festa del Papà il giorno di San Giuseppe ma una festa per le diverse etnie presenti nell’Istituto. La notizia ha provocato non pochi malumori tra i genitori degli alunni dell’istituto. Alcuni genitori hanno prima protestato contro i dirigenti della scuola materna che si trova a Milano nel quartiere Isola e poi hanno chiesto ed ottenuto che i giornali se ne occupassero.

La scuola materna non ha diffuso alcun comunicato sul mancato festeggiamento della festa del papà. La dirigenza della scuola si è solo limitata ad affermare che: “Siamo una scuola comunale e non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione rivolgetevi alla nostra direzione di settore”.

Sul polverone che si è creato in seguito alla decisione della scuola di non festeggiare la festa del papà è intervenuto anche Francesco Cappelli assessore all’istruzione del comune di Milano: “La scelta è maturata perché si vuole sottolineare la spontaneità. Tutto il resto è solo una montatura.  Gli insegnanti hanno piena autonomia nell’interpretare determinate ricorrenze, in accordo con le famiglie. La scelta è maturata perché si vuole sottolineare la spontaneità dei bambini in questa occasione”.

Dunque, per la Festa del papà gli alunni della scuola materna del rione Isola di Milano non prepareranno regali, come avviene in tutte i plessi scolastici di tutta Italia ma prepareranno frasi e pensieri sulle varie etnie presenti nel mondo.

I motivi di questa decisione da parte dell’Istituto scolastico milanese non sono stati resi noti anche se alcuni genitori pensano che la decisione sia maturata per cercare di non creare problemi ad alunni che si trovano nella situazione di avere papà o mamme dello stesso sesso.

Una nonna ha dichiarato apertamente il suo dissenso nei confronti della decisione da parte della scuola di non far festeggiare la festa del papà ed ha rilasciato le seguenti dure dichiarazioni: “Non ci sono dubbi che il motivo è questo nella classe di mio nipote c’è una bimba che vive con due mamme, ma gli altri genitori si stanno organizzando per chiedere alla scuola di rivedere la sua decisione”.

La polemica è diventata anche politica con i rappresentanti comunali del centrodestra che hanno duramente attaccato la giunta Pisapia, rea di non essere intervenuta per contrastare la scelta di alcuni dirigenti scolastici della scuola materna del quartiere Isola.

Ricardo De Corato, esponente di Fdi-An ha così commentato la decisione della scuola materna: “ha già cancellato ‘mammà e ‘papà’ per ‘genitore1’ e ‘genitore2′”.

Anche il candidato sindaco della lista Noi x Milano Nicolò Mardegan ha voluto dimostrare il suo dissenso manifestando con alcuni simpatizzati all’uscita della scuola e Paolo Grimaldi, consigliere comunale leghista ha chiesto che intervenga il provveditore degli studi su una decisione presa “sulla pelle dei bambini”.