Lamberto Sposini, ecco come e dove vive a cinque anni dall’emorragia cerebrale

Lamberto Sposini, ecco come e dove vive a cinque anni dall'emorragia cerebrale

Sono volati 5 anni da quando Lamberto Sposini fu colpito da un’emorragia celebrale. La vita di Lamberto Sposini è cambiata da quando quel terribile 29 aprile del 2011 fu trasportato d’urgenza in ospedale e fu costretto per parecchi giorni a combattere per sopravvivere.

Poi il risveglio e tanti anni di rieducazione. Ora Lamberto Sposini conduce una vita quasi normale, l’unico suo problema è quello di non poter ancora parlare. Lamberto Sposini passa la sua giornata facendo esercizi con il fisioterapista e passando ore e ore accanto alla sua ex compagna Sabina Donadio.

Lamberto Sposini si esprime con gli occhi. Si siede nel negozio della sua ex compagna e osserva tutto quello che succede.

Il famoso giornalista ora vive in periferia di Milano a San Felice. Prima conduceva una vita frenetica a Milano ora invece Lamberto Sposini ha preferito la tranquillità della periferia.

A parlare di lui è proprio la sua ex compagna Sabina Donadio che dice: “Abbiamo avuto un passato pieno di liti, ma oggi siamo diventati grandi amici. Abbiamo una figlia, Matilde, che ha 14 anni e ama il padre sopra ogni cosa. E anche Andrea, il bambino che ho avuto poi con mio marito, stravede per lui. Ha sei anni ed è cresciuto con la malattia di Lamberto: è parte della nostra famiglia”

L’ex compagna di Sposini svela che: “Lamberto è lucidissimo ma non parla. Capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce, né a voce né in scrittura. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”

Lamberto Sposini ha deciso di farsi crescere il pizzetto e vive con l’aiuto di un badante.

Sabina Donadio: “Ancora adesso è pieno di donne che gli dicono che è bello. Quando stavamo assieme non so quante volte mi è stato infedele e anche ora, se c’è nei paraggi una bella donna mica gli sfugge…”. “Eeeeeeh”, risponde lui, come per dire “che esagerazione”.