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Omicidio Noemi, al momento del ritrovamento aveva il cranio sfondato, il volto irriconoscibile e ferite su varie parti del corpo

Emergono nuovi particolari sul ritrovamento del corpo di Noemi Durini. Secondo quanto riferito dagli inquirenti la ragazza scomparsa il 3 settembre e ritrovata morta subito dopo la confessione dell’ex ragazzo aveva il cranio sfondato da una grossa pietra.

Il volto di Noemi era irriconoscibile e il corpo presentava varie ferite forse prodotte da morsi di animali selvatici.

Per questi motivi non è stato possibile comprendere le cause della morte della ragazza. Bisogna attendere nei prossimi giorni i risultati dell’autopsia.

I Ris ieri hanno ispezionato la casa dell’assassino ed hanno dichiarato di non aver ritrovato nulla di rilevante, né il coltello, né tracce biologiche legate alla morte della ragazza.