Sentimenti contrastanti… Renzi accolto a Polignano da molti fischi e parecchi applausi

L’arrivo di Matteo Renzi a Polignano a Mare ha suscitato sentimenti contrastanti tra gli abitanti della città. Ci sono state persone che a lungo hanno fischiato l’ex premier ed altri cittadini, invece, che lo hanno applaudito.

Matteo Renzi è in giro per l’Italia con il suo tour ferroviario Destinazione Italia. L’obiettivo dichiarato del leader del centrosinistra è di conquistare alle ormai prossime elezioni politiche il 40%.

L’ex Premier nelle prime ore di stamane è stato a Foggia ed ha incontrato la Comunità Emmaus. Matteo Renzi ha così raccontato su Facebook  la sua sosta a Foggia: “Quando qualcuno parla di periferie io penso subito a tutti i soldi che il Governo dei Mille Giorni ha messo: oltre due miliardi di euro. In questo viaggio in treno, faticoso ma bellissimo, mi sto rendendo conto ogni giorno di più che non bastano i soldi del Bilancio. Sono fiero di aver investito tanto nelle periferie ma non basta.

Occorre farsi compagni di strada, di viaggio, di condivisione. Stamattina vicino a Foggia ho incontrato la Comunità Emmaus. Sono volontari e professionisti che – seguendo l’ispirazione del fondatore, don Michele, sacerdote salesiano – si dedicano agli ultimi. Alle periferie dell’anima, non solo alle periferie fisiche. Tossicodipendenti, innanzitutto. Ho ascoltato parole bellissime, stamani. Di dolore ma anche di speranza. Un gruppo di migranti che vorrebbero essere semplicemente chiamati per nome, senza odio e senza paura. E le esperienze dell’associazionismo, dell’impresa agricola, del terzo settore. Ho ascoltato, scherzato, sorriso, persino palleggiato ricordando il Foggia dei tempi d’oro. Ma soprattutto ho capito una volta di più che non dobbiamo stancarci di dire quello che abbiamo fatto durante gli anni di governo, ma dobbiamo rilanciare. Andare avanti. Quei ragazzi hanno diritto a un futuro. E finche l’Italia ha realtà come quella della Comunità Emmaus possiamo essere fiduciosi. La politica deve fare di più per queste periferie esistenziali, non solo periferie geografiche. Proviamoci, tutti insieme. Ogni giorno questo viaggio in treno ci insegna qualcosa di più. Grazie amici, avanti insieme”.