Lybra dosso stradale: ecco quanta energia alternativa produce e le famiglie che può alimentare

Una trovata veramente fantastica quella avuta e prodotta dall’italianissima Underground Power, società di recente nascita messa su da tre giovani ingegneri brianzoli Andrea Pirisi, Massimiliano Nosenzo e Andrea Corneo, i quali hanno ben pensato di trasformare i dossi stradali, cioè i rallentatori posti sul manto stradale  e temuti dagli automobilisti per l’incolumità della propria auto se attraversati incautamente, in generatori di energia.

I professionisti hanno pensato che tutta l’energia cinetica che si concentra ad ogni passaggio di un mezzo sul dosso possa essere utilizzata e trasformata in energia elettrica.

Questa energia potrà essere usata a costo veramente basso e conveniente.

Questo progetto porta il nome di “Lybra”, modulo delle dimensioni di circa 3 metri di larghezza ed  1 di lunghezza e che hanno anche semplicità di installazione dato che richiedono solo poche ore per la loro messa a punto. In buona sostanza, si tratta di una sorta di pedana che misura 10 cm in altezza che viene collocata a livello della superficie stradale e che ha la capacità di innalzarsi e abbassarsi al passaggio di un mezzo.

Così facendo, nel contempo, la pedana trasforma l’energia cinetica in energia elettrica.

I maggiore test sul funzionamento e utilizzo di Lybra verrà fatto dal mese di settembre, ma i primi dossi sono stati già installati presso il centro commerciale della catena Auchan presente a Rescaldina, paesino della provincia di Milano che conta circa 14.000 abitanti.

A partire dal 25 giugno infatti i clienti che si porteranno presso questo centro commerciale aiuteranno a convertire una energia con l’altra ad ogni passaggio che effettueranno con i loro autoveicoli sui dossi di produzione della Underground Power. Ci sono voluti tre giorni per la loro collocazione.

Si pensi che è stato rilevato un traffico in questa zona di circa 8.500 mezzi giornalmente, il che significa che all’anno la produzione energetica è di 100.000 KWh, esattamente quanto produce in media un impianto fotovoltaico da 80 kW, ovvero corrisponde alla potenza installata su 27 abitazioni private e il ritorno in termini temporali pari a 7 anni.

L’Auchan di Rescaldina è il primo vero test dell’Underground Power; l’iniziativa che va sotto il nome di «PowerBumps», è il risultato della collaborazione tra Underground Power, la cui sede è a Trento e che già a mire di collocazione negli spazi di Progetto Manifattura, la catena di ipermercati Auchan (57 ipermercati in 12 regioni italiane),  e Gallerie Commerciali Italia (GCI), società leader nel settore immobiliare della grande distribuzione italiana.

Lybra-dosso-stradale-ecco-quanta-energia-alternativa-produce-e-le-famiglie-che-può-alimentare La Underground Power è di nuovissima nascita se si pensa che ha solo due anni di vita, in quanto nata nel 2011, anche e soprattutto con l’aiuto economico di Trentino Sviluppo, con il suffragio di 50 mila euro, grazie ad un assegno vinto al Premio D2T, nonché al seguente contributo Seed Money ottenuto tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

La trovata dei dossi certamente è di grande avanguardia tecnologica e se dovesse funzionare come già si pensa e dimostra la produzione di energia del centro Auchan di Rescaldina, si sarebbe davanti ad una grandioso sistema di energia alternativa, rispettoso dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, dall’impatto al rispetto dell’aria.