Umbria, ritrovato da archeologici italiani il teschio di un bambino vampiro, sepolto con una pietra in bocca

Eccezionale ritrovamento avvenuto a Lugnano in Umbria. In un cimitero nell’area della “necropoli dei bamibini”. Alcuni archeologi italiani hanno ritrovato il teschio di un bambino vampiro.

Il bambino era stato sepolto con una pietra in bocca, per impedirgli di diffondere la malattia che lo uccise.

David Soren il professore che da anni è a capo del gruppo di archeologici che stanno seguendo gli scavi nella necropoli di Lugnano ha affermato di non aver visto nulla di simile e che il teschio del bimbo è estremamente inquietante e strano.

Secondo gli archeologici, si tratta di un bambino vampiro dalla dentatura che si desume dal teschio. Gli archeologi pensano che possano essere sepolti altri bambini più grandi nella necropoli.

David Pickel un archeologo americano ha detto che la sepoltura del bambino vampiro in quella necropoli sembra essere un’anomalia.

Gli studiosi ritengono che il piccolo sia stato vittima della epidemia di malaria che provocò tantissime morti nel V secolo in Italia.