Uomo confessa di aver ucciso la figlia di due mesi perché non gli sorrideva

 

Un uomo è stato arrestato con l’accusa di un crimine terribile: avrebbe ucciso infatti la figlioletta di due anni, lanciandola contro il muro e poi finendola a calci. La motivazione sarebbe stata che la bambina “non gli sorrideva”.

L’uomo sarebbe stato frustrato dal fatto che, secondo lui, la figlia gli non dimostrava un “adeguato” attaccamento: la piccola però aveva vissuto gli ultimi mesi (cioè, la gran parte della sua vita) con i nonni, ed era tornata solo da poco a vivere con i genitori.

L’uomo si è dichiarato innocente, sostenendo che le ferite che hanno ucciso la figlioletta sono state causate da “un incidente”.

Poi la polizia locale dopo una lunga indagine ha scoperto la sconcertante verità ad uccidere la figli era stato il padre.

L’uomo ha motivato il barbaro omicidio affermando che era stato commesso perché la piccola non gli sorrideva.